Bearman ha sostituito Sainz alla Ferrari in vista delle prove finali del Gran Premio dell’Arabia Saudita.
Charles Leclerc ha elogiato il compagno di squadra della Ferrari Oliver Bearman per aver gestito “perfettamente” la sua chiamata in ritardo.
Il 18enne si era qualificato in pole position per la gara di F2 di sabato, ma è stato chiamato a debuttare in F1 prima delle FP3 del Gran Premio dell’Arabia Saudita dopo che a Carlos Sainz è stata diagnosticata un’appendicite.
Nonostante la mancanza di preparazione, Bearman ha mancato di poco l’accesso alla Q3 e si schiererà 11° in griglia per la sua prima partenza.
“È sicuramente uno dei tracciati più difficili del calendario, essendo un tracciato cittadino e così veloce”, ha dichiarato Leclerc ai media, tra cui RacingNews365, valutando la sfida di Bearman.
“L’ha gestita perfettamente”.
“Non appena si è riunito con gli ingegneri al mattino, aveva molte cose da capire per essere pronto, quindi non abbiamo avuto molto tempo per parlare.
L’unica cosa che gli ho chiesto quando è arrivato la mattina è stata ‘sei emozionato’ e lui ha risposto ‘non vedo l’ora’ – mi aspettavo questa risposta”.
“È stato bello vedere l’emozione per lui, per la sua prima gara in Ferrari. Ha fatto un ottimo lavoro”.
Estremamente impressionante
Con Bearman che ha impressionato fin dall’inizio, Leclerc ha voluto sottolineare il lavoro svolto dietro le quinte nella base Ferrari di Maranello.
“Non credo che ci sia stato molto tempo per pensarci, perché ha ricevuto la telefonata, è arrivato in pista e ha dovuto subito mettersi all’opera perché c’erano tante cose in ballo”, ha spiegato il monegasco.
Ollie ha un grande talento e lo ha dimostrato ancora una volta, ma c’è stato molto lavoro al simulatore e sono contento che abbia trovato subito il ritmo, perché significa che i ragazzi al simulatore stanno facendo un ottimo lavoro e che tutta la preparazione che ha fatto in fabbrica è servita a qualcosa e che è stato preparato nel miglior modo possibile per essere pronto”.
“Questo non toglie nulla al suo talento, è stato estremamente impressionante quello che ha dimostrato”.