Ieri 20 Marzo la Ferrari ha iniziato col botto il Campionato di Formula 1, collezionando una splendida doppietta con Charles Leclerc e Carlos Sainz che ha segnato la prima vittoria. La Red Bull ha provato a bloccare le avanzate della Rossa ma alla fine si è dovuta arrendere al destino con Verstappen che si deve ritirare e raccoglie clamorosamente 0 punti e Perez che in testacoda abbandona la rincorsa al podio. La Mercedes soffre terribilmente con un Hamilton e un Russell che non trovano feeling con una monoposto difficile da gestire ma che nel finale sono riusciti almeno a conquistare il podio con Lewis.
Bahrain gara: la Ferrari risorge come la fenice
Leclerc vittoria: una prestazione da record
Il team Ferrari ieri ha corso un Gran premio storico, emozionante con pit-stop perfetti, strategie corrette, una gestione degli pneumatici ottimale e una concentrazione quasi gladiatoria che è spiccata nei momenti di tensioni maggiori. Un cavallino rampante che sa quello che vuole e lo dimostra già all’esordio. Il primo ostacolo da superare per puntare al successo nel Gran Premio del Bahrain era tramutare la pole position conquistata sabato 19 Marzo da Leclerc nella leadership alla prima curva. E così è stato con un Charles Leclerc che si è lasciato annusare dal nemico Verstappen ma come un leone ruggente ha sferrato gli artigli e ha dominato la scena. La F1-75 a suon di due decimi al giro ha permesso a Leclerc di costruire un margine cruciale per tenere distante Max, infatti dopo il suo primo pit-stop la Ferrari numero 16 era in pista al comando, ma con Verstappen (a gomme calde e nuove) negli scarichi. Dopo due stagioni di letargo forzato, Charles è tornato a respirare quell’aria assaggiata a tratti nel 2019 ed ha affondato il pedale.
Leclerc vittoria: la lotta estenuante tra Ferrari e Red Bull
Max ha potuto contare sul DRS, e Charles ha risparmiato l’ibrido sul rettilineo principale utilizzandolo per contrattaccare tra la curva 3 e 4. In più Leclerc ha anticipato il punto di frenata per far transitare davanti la Red Bull nel detection point del DRS alla staccata di curva 1, assicurandosi l’ala mobile aperta dopo la curva 3. Per tre volte Verstappen ha superato la Ferrari, e per tre volte Leclerc ha risposto da assoluto leader ma in questo lasso di tempo Charles ha portato in temperatura le gomme, riuscendo poi a prendere il largo. Sulla carta la safety car finale avrebbe potuto offrire un’ultima opportunità a Verstappen, trasformandosi invece in un assist al bacio per Sainz, che ha completato la festa rossa con una doppietta che supera anche le già rosee aspettative della Scuderia. Questa doppietta rossa ricorda gli anni doro di Schumacher e Barrichello, e le emozioni sono state forti anche per i due piloti protagonisti della vittoria.
Leclerc vittoria: il rosso Ferrari torna a dominare
Gioia, riscatto, soddisfazione, tante sensazioni sono emerse all’interno del gruppo di lavoro Ferrari che ha vissuto giornate durissime, soprattutto nel 2020. E per chi attraversato momenti difficili, vedere sul podio Leclerc e Sainz (accompagnati da Mattia Binotto) è stato un momento da immortalare come una rinascita quasi spirituale del team icona della Formula 1 che da troppo tempo si era come arreso. Al team vanno i 44 punti nella classifica Costruttori che certificano una partenza da sogno. Nella notte di Sakhir le pacche sulle spalle (anche da parte di qualche avversario) si sono protratte fino a tardi, ma subito si è cominciato a parlare dei reali obiettivi della Ferrari. Ma tutto è troppo prematuro e bisogna andare con i piedi ben piantati per terra e festeggiare per una vittoria che ha riportato il team Italiano sul primo e secondo gradino del podio. La storia ricomincia da qui, sperando di vedere altri Gran Premi così combattuti dove la Ferrari vuole sognare e i tifosi con lei.
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