Oggi 20 Maggio si sono disputate le prime libere del Gp di Spagna. Carlos alla fine è arrivato secondo a 79 millesimi da Leclerc, mentre Fernando è arrivato quinto con un Alpine senza tanti miglioramenti. Passa davanti a Ferrari e Mercedes, ma poi si deve arrendere verso il finale della gara. Le due Mercedes si sono prese le scena dimostrando che con una monoposto competitiva può dare filo da torcere alla Ferrari. Verstappen invece si è fermato al terzo posto, ma la sua velocità è stata davvero impressionante. Questo è solo l’antipasto, e tutto può ancora succedere.
Libere Gp Spagna: che cosa è successo?
La guerra delle evoluzioni, attesa e inaspettata e addirittura inesistente come con Haas è iniziata a Montmeló con un caldo schiacciante (30 nell’aria, 45 sull’asfalto), e con così tanto pubblico come se fosse già domenica. Dato che gli Spagnoli dominano la classifica o la gara, può essere un vero Festival. Per ora le cose iniziano bene, con Carlos Sainz e Fernando Alonso tra i primi cinque. Sembra che tutti abbiano portato il proprio al Montmeló e le cose continuano ad essere come prima perché dopo un po’ con long run e gomme dure, approfittando del fatto che il tempo libero era quello della gara, Sainz è stato il primo a far segnare il tempo con le morbide e piazzarsi primo con 1.19.9, Verstappen è rimasto di due decimi e Leclerc si è piazzato 79 millesimi, il solito quasi sempre, anche se la Ferrari ha fatto un passo avanti. Per Maranello è fondamentale che questa evoluzione funzioni e anche con questo caldo inaspettato hanno colto l’occasione anche per testare il raffreddamento estremo del motore perché fino ad ora non erano stati in grado di farlo.
Libere Gp Spagna: la lotta Ferrari-Red Bull
Subito dietro all’arrivo di Alonso ci sono Russell e Hamilton, ancora sette e otto decimi dietro. La Mercedes non solo porta un’ala posteriore e un pavimento, ma Lewis e Russell hanno un nuovo motore e persino un cambio. La Ferrari ha portato la sua prima grande evoluzione a causa dei due decimi che hanno guidato la Red Bull, le cose sono cambiate al contrario in sole due gare, e il tutto è uguale anche in Spagna. E dalla Red Bull, sulla quale Binotto chiede alla Fia un monitoraggio speciale per non superare il budget cap di 140 milioni, dicono che è ancora in modalità dimagrimento, “ma hanno dimostrato che è una super squadra”, con una grande capacità di rimonta la lotta sarà titanica con loro” confessa Marc Gené. Checo non c’era perché erano Kubica, Vips e De Vries a duellare. Ma c’era Fernando, che ha iniziato a librarsi intorno al quinto posto, senza grandi sviluppi in vettura se non un adeguamento dell’alettone posteriore, e ha continuato a farlo con il primo set di morbide inserito tra le due Mercedes. Qualcosa fuori dalle sue portata perché Ocon è arrivato 11 a un secondo di distanza. Sembrano vicini alla Mercedes, quasi quanto Alonso e Hamilton in un momento di prove libere più elettriche che i commissari hanno avvertito che avrebbero studiato il tutto.
Che cosa ha detto Marc Gené?
L’Aston Martin è stata l’altra grande attrazione della giornata in quanto ha portato così una nuova vettura, cambiando radicalmente il concetto di pontoni di raffreddamento verso la Red Bull (prima era più Ferrari), quando in precedenza ha copiato la Mercedes. Naturalmente sono maestri del copypaste. Se ne è accorta anche la FIA, che analizza ed esclude l’illegalità in termini di piani o passaggio di informazioni. “Certo che la prima vittoria di Carlos potrebbe arrivare, questo è il posto perfetto ed è andato molto veloce per diverse gare, sempre più a suo agio, gli manca un weekend normale senza grossi problemi, mancano molte gare e qui così presto ci sono nessun team di ordini”, riconosce Marc Gené.
1°C. Leclerc Ferrari 1’19″828 15
2° C. Sainz Ferrari 1’19″907 +00″079 16
3° M. Verstappen Red Bull 1’20″164 +00″336 15
4° G. Russell Mercedes 1’20″590 +00″762 16
5° L. Hamilton Mercedes 1’20″811 +00″983 15
6° L. Norris McLaren 1’21″279 +01″451 14
7º P. Gasly AlphaTauri 1’21″484 +01″656 13
8° D. Ricciardo McLaren 1’21″737 +01″909 13
9° Y. Tsunoda AlphaTauri 1’21″814 +01″986 16
10° L. Passeggiata Aston Martin 1’21″920 +02″092 14
11° N. De Vries Williams 1’22″920 +03″092 18
12° N. Latifi Williams 1’23″011 +03″183 12
13º F. Alonso AlpinE 1’23″242 +03″414 12
14° K. Magnussen Haas 1’23″691 +03″863 9
15º E. Ocon Alpine 1’23″860 +04″032 12
16° S. Vettel Aston Martin 1’24″353 +04″525 13
17° M. Schumacher Haas 1’24″489 +04″661 12
18° V. Bottas Alfa Romeo 1’24″613 +04″785 16
19° R. Kubica Alfa Romeo 1’24″685 +04″857 13
20° J. Vips Red Bull 1’29″768 +09″940 12