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Maratona di Londra: si punta alle 50.000 presenze

La Maratona di Londra 2021 si terrà il 3 ottobre e, per quella data, gli organizzatori dell’evento sportivo puntano a raggiungere un prestigioso traguardo. L’obiettivo è quello di arrivare a quota 50.000 corridori per stabilire il nuovo record di presenze. Ricordiamo che lo scorso anno la competizione, a causa dell’epidemia di coronavirus, è stata aperta soltanto agli atleti veri e propri che si sono misurati lungo un percorso a circuito chiuso per ridurre i rischi di contagio.

Hugh Brasher, direttore della London Marathon, ha detto alla BBC che si augura che per il prossimo autunno il programma di vaccinazioni anti-Covid possa essere in grado di garantire la partecipazione alla corsa anche ai dilettanti. Il governo britannico, infatti, cercherà di fare in modo che nei mesi autunnali le dosi del farmaco possano essere disponibili per tutti gli adulti.

Qualora si dovesse realmente raggiungere l’obiettivo dei 50.000 partecipanti, per la Maratona di Londra si tratterebbe di un nuovo record. Ad oggi, infatti, il numero più alto di presenti al via è pari a 42.906 persone e risale al 2019. Inoltre, sempre in merito alla gara del prossimo 3 ottobre, i responsabili ritengono che potrebbero arrivare nella capitale londinese circa 750.000 spettatori, dunque sarà necessario poter contare su almeno 6.000 volontari in grado di fornire un valito aiuto nell’intero arco della giornata.

Hugh Brasher ha ricordato che il governo del Regno Unito ha fatto sapere che per settembre “tutti saranno vaccinati”. Di conseguenza, siccome la maratona scatterà il 3 ottobre, la speranza è che possa rappresentare un evento simbolico in grado di infondere “speranza per il futuro” e di dimostrare che finalmente il mondo è cambiato e la vita è migliorata rispetto a quanto accaduto nell’ultimo periodo.

Brasher: “La Maratona di Londra deve fare ciò che è giusto per la società”

Il direttore della Maratona di Londra ha proseguito dicendo che lui e i suoi collaboratori sono costantemente in contatto con diversi scienziati e con comitati organizzativi di altri evendi mondiali per confrontarsi e aggiornarsi sulla situazione. Siccome altrove già si stanno tenendo delle competizioni, c’è un bel po’ di ottimismo su quanto potrà accadere il 3 ottobre.

Ricordiamo che anche quest’anno – dopo quanto accaduto nel 2020 – la gara britannica è stata spostata da aprile ad ottobre. Il programma di partecipazione per il 2021 prevede che, oltre a coloro che saranno fisicamente alla partenza, almeno altre 50.000 persone potranno provare a portare a termine il percorso partecipandovi virtualmente.

“La maratona di Londra deve fare ciò che è giusto per la società”, ha sottolineato Brasher. Ha aggiunto che questo non è soltanto un semplice evento sportivo, ma un momento significativo che coinvolge anche il Servizio Sanitario Nazionale e associazioni di beneficenza. Quindi è un appuntamento che promuove il senso di comunità tra le persone.

Proseguendo con le sue affermazioni, il numero uno della London Marathon ha rivelato che c’è ottimismo sulla possibilità di avere almeno 50.000 iscritti per la disfida del 3 ottobre. Per quanto riguarda gli atleti che sono stati inseriti nel ballottaggio per l’ammissione alla corsa, l’8 febbraio verranno a sapere se le loro richieste sono state accettate.

Maratona? Si corre anche in cortile

Brasher ha sottolineato che gli esclusi avranno poi una settimana di tempo per decidere se accettare o meno di prendere parte al progetto virtuale della Maratona di Londra prima che le iscrizioni vengano aperte al grande pubblico.