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Marco Andretti dice basta alla IndyCar

Marco Andretti non correrà in IndyCar questa stagione. Con un annuncio a sorpresa, il nipote di Mario Andretti non prenderà parte all’intero campionato 2021, preferendo concentrarsi su altri obiettivi. Sarà presente alla 500 miglia di Indianapolis, il prossimo maggio, per poi esplorare altri orizzonti. Marco ha espresso interesse nei confronti della serie IMSA, dove potrebbe disputare qualche gara.

Dopo un’attenta riflessione nell’ultimo paio di mesi“, ha detto “Andrettino” sui suoi canali social, “Ho preso la decisione di fare alcuni cambiamenti alle mie attività sportive per il 2021. Ho condiviso questa decisione di recente ed i cambiamenti che voglio fare con mio padre (Michael Andretti, patron dell’Andretti Autosport per cui corre Marco, ndr) e ho parlato a lungo con lui di questo. Apprezzo la sua apertura e nell’avermi dato la flessibilità di tracciare il mio percorso muovendomi in avanti“.

Marco viene da un 2020 assolutamente deludente, con zero vittorie, una sola top ten ed il 20esimo posto nella classifica finale. L’unica gioia è stata la pole position alla 500 miglia di Indianapolis, la quale non si è però tramutata in un risultato di rilievo.


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Niente IndyCar per Marco Andretti. Ha deciso di ritirarsi?

Con la rinuncia alla stagione IndyCar, Marco Andretti non correrà in nessun campionato quest’anno. Tuttavia, il nipote d’arte ha ribadito che non intende appendere il casco al chiodo. “In definitiva, continuerò a correre“, ha scritto ancora, “Sento ancora una forte passione, ho dei conti in sospeso ed alcuni ambiti che vorrei esplorare prima di considerare di ritirarmi dall’attività di pilota“.

Per conti in sospeso intende sicuramente la 500 miglia di Indianapolis. Marco sfiorò la vittoria nel 2006, nel suo anno d’esordio in IndyCar. L’allora 19enne pilota era saldamente in testa all’ultimo giro, quando un Sam Hornish jr spuntato da nulla lo bruciò sulla linea del traguardo per 6 centesimi di secondo. In quell’anno, Andretti Jr vinse la sua prima gara, a Sonoma, a cui seguì la seconda (e ultima) in Iowa nel 2011.

IMSA, la nuova frontiera

Per quest’anno, Andretti vuole esplorare altri campi. Uno di questi potrebbe essere il campionato IMSA, che ripartirà a fine mese con la tradizionale 24 ore di Daytona. “Voglio fare qualche gara di sportscar“, ha aggiunto, “magari avere anche la chance di fare qualche gara con mio cugino Jarett (il figlio di John Andretti, ex pilota scomparso nel 2019, ndr) sarebbe molto divertente per me. Cercherò altre opportunità nel settore nei prossimi mesi, e discussioni a riguardo saranno le benvenute. Eventi clou come la 24 ore di Daytona, la 12 ore di Sebring e Le Mans saranno incluse nella lista“. Per la cronaca, Marco ha già corso alla 24 ore di Le Mans nel 2010, con la Lola Rebellion condivisa con Neel Jani e con Nicolas Prost, figlio del quattro volte iridato di F1 Alain.


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Marco Andretti continuerà ad essere coinvolto nel team di famiglia. Non ha escluso, ad esempio, di disputare altre gare con l’Andretti Autosport, e di partecipare ai test o di occupare un altro ruolo. E’ co-proprietario della vettura numero 98, che suo padre Michael gestisce in società con Bryan Herta.