Una carriera finita che ora sta per ricominciare. Con un insolito intreccio stile sliding doors, quasi normale in questo bizzarro 2020, Marco Melandri fa il suo ritorno ufficiale in Superbike. Questo weekend, a Jerez, il ravennate esordirà sulla Ducati del Barni Racing, con cui ha annunciato un accordo per tutta la stagione. L’ex iridato della 250 guiderà una Panigale V4R, la moto che avrebbe voluto guidare prima che la casa bolognese lo scaricasse, per prendere Alvaro Bautista.
Il ritorno di Marco Melandri in Superbike
Marco Melandri si ripresenta al mondiale Superbike in uno scenario insolito. Dal primo round in Australia (a cui non ha partecipato), al secondo di Jerez questo weekend, sono passati cinque mesi. In mezzo c’è stato un lunghissimo stop, in cui i motori delle derivate di serie sono rimasti perlopiù spenti. Questo gioca a vantaggio del pilota di Ravenna, il quale risentirà molto meno del periodo di stop. Una pausa che, a sua detta, lo ha rigenerato, togliendo i pensieri negativi e facendo rinascere la voglia di correre.
Melandri guiderà la Panigale V4R del Barni Racing, che non è una moto qualunque. La squadra di Marco Barnabò, infatti, ha un legame molto stretto con la Ducati, la quale gli fornisce un mezzo quasi identico a quello degli ufficiali. Si tratta di un pacchetto che, potenzialmente, permette di competere per il podio, specie se si considera il talento del pilota. Questo, unita alla voglia di riscatto dopo un 2019 anonimo, potrebbero rendere il duo Melandri-Barni estremamente interessante.
Melandri ha già provato la Panigale sul circuito di Cremona, in una breve sessione di test. Le impressioni sono state positive.
Le dichiarazioni del protagonista
“Non vedo l’ora di salire sulla moto venerdì mattina perché il primo contatto con la Ducati Panigale V4R è stato bello e divertente“, ha dichiarato Marco a Crash.net. “Sono curioso di vedere il mio livello rispetto agli altri piloti, per vedere se le mie sensazioni sono quelle giuste, e su quali aree devo lavorare di più“.
“La cosa più importante sarà riabituarsi al passo gara, essere di nuovo in griglia e vedere le luci spegnersi di nuovo sarà fantastico. Sono pronto a dare il meglio di me stesso sulla moto, in cerca di buoni risultati“.