Svolta epocale in Serie A. A partire dalla prossima stagione 2022/2023, la massima categoria del campionato italiano di calcio potrà contare sul primo arbitro donna, Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni. Lo ha annunciato il Presidente dell’ Aia, Alfredo Trentalange, nel corso di una riunione tenutasi a Coverciano tra le giacchette nere e gli organi di stampa.
CHI È MARIA SOLE FERRIERI CAPUTI?
Nativa di Livorno, classe 1990, scriverà un’altra pagina importante della sua storia nel mondo del calcio, dopo essere stata la prima donna ad aver arbitrato il match di Serie B tra Cittadella e Spal, e i sedicesimi di finale di Coppa Italia lo scorso dicembre tra Cagliari e Cittadella.
Laureata in sociologia, vive a Bergamo dove lavoro in un centro studi di diritto del lavoro. Alla carriera arbitrale si avvicina giovanissima nel 2007, quando intraprende un percorso nella locale sede dell’Aia che la porta ad arbitrare in ambito regionale e provinciale; nel 2015 viene inserita nell’organico C.A.N e, in seguito, esordisce in Serie D, il 14 novembre 2015 nel match tra Levico e Atl. San Paolo PD. Quattro anni dopo l’esordio come internazionale e il debutto nella direzione del match tra Scozia e Cipro valevole per gli Europei Femminili. Nella stagione appena conclusa, come già detto, ha diretto il match di Serie B tra Cittadella e Spal, il 17 ottobre 2021, mentre a dicembre, quello tra Cagliari e Cittadella, valevole per i sedicesimi di Coppa Italia, diventando il primo arbitro donna a guidare il primo incontro ufficiale di una squadra di Serie A. In entrambe le occasioni, si è sempre fatta rispettare, ha fischiato poco per privilegiare lo spettacolo e soprattutto non ha esitato a dispensare cartellini gialli. Queste le sue parole al termine dell’ incontro: “Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorra’ dire che ci sarà parità”.
LE PAROLE DI TRENTALANGE SU MARIA SOLE FERRIERI CAPUTI
Non sono mancati i complimenti da parte del numero uno dell’Aia, Alfredo Trentalange, che si è espresso cosi: “Non posso che essere orgoglioso di Maria Sole, perché rappresenta la crescita di un forte movimento, quello femminile, che sta realizzando un sogno di civiltà, con applicazione, impegno e passione”.