― Advertisement ―

spot_img

Apoel-Fiorentina: le probabili formazioni

Gara valida per la terza giornata di Conference League 2024/2025. I viola vanno in cerca del terzo successo per chiudere il discorso qualificazione contro...
HomeBasketMeyer Leonard nei guai per un insulto antisemita

Meyer Leonard nei guai per un insulto antisemita

Scoppia il caso Meyer Leonard in Nba. Il cestista dei Miami Heat è finito nell’occhio del ciclone per aver rivolto insulti antisemiti in diretta social mentre partecipava insieme ad altri ad un videogioco. Immediata la presa di posizione della Lega e del proprietario del club, Micky Arison, naturalizzato statunitense ma di orgine ebraiche.

Cosa rischia Meyer Leonard?

Il giocatore, attualmente infortunato, è stato sospeso dalla Lega che ha immediatamente aperto un’inchiesta. L’ insulto da lui rivolto, “Fuck ing kyke” , per disprezzare una persona di orgine ebraica, rischia di avere conseguenze molto pesanti, come addirittura una squalifica.

Il portavoce dell’ Nba, Mike Bass, si è espresso cosi: “Abbiamo appreso del video di Meyer Leonard e stiamo raccogliendo informazioni, ma l’Nba condanna ogni forma di incitamento all’ odio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda i Miami Heat che hanno cosi commentato: “Le parole utilizzate dal nostro giocatore sono sbagliate e non tollereremo l’uso di qualsasi firma d’incitamento all’odio da parte di nessun associato della nostra franchigia. Sentirlo da parte di un giocatore dei Miami Heat è particolarmente doloroso e deludente per tutti quelli che lavorano qui, cosi come nel Sud della Florida, nei Miami Heat e nella comunità dell’Nba”.

Le scuse di Leonard

Non si sono fatte attendere le scuse da parte del cestista dei Miami Heat: “Sono profondamente dispiaciuto per aver utilizzato un epiteto antisemita durante un livestream di ieri . Anche se non sapevo il significato di quella parola, la mia ignoranza sulla sua storia e su quanto sia offensiva per la comunità ebraica non è assolutamente una scusa: ho sbagliato. Ora sono più consapevole del significato e mi sono già impegnato a cercare l’aiuto delle persone che possono educarmi su questo tipo di odio e come combatterlo. Riconosco il mio errore e non cerco di fuggire da qualcosa che è così doloroso per altre persone. Questa non è la rappresentazione di ciò che sono e voglio scusarmi con gli Arison, i miei compagni, i miei tifosi e tutte le persone che ho ferito nella comunità ebraica. Prometto di migliorare e so che le miei azioni future saranno più potenti dell’uso di questa parola”.

Kobe Bryant: molti lo vogliono come logo di NBA