E’ salva per ora la posizione n.1 nel ranking mondiale WTA per Ashleigh Barty. La contemporaneità della sua vittoria e la sconfitta della numero 2 Naomi Osaka, consentono all’australiana di tenere la vetta anche dopo questo torneo, comunque vada. La sorpresa, quindi, è il secco 6-0/6-4 con cui Maria Sakkari a mandato a casa la giapponese.
Un incontro durato appena 1 ora e 9 minuti in cui le statistiche risultano impietose nei confronti di Naomi Osaka. Solo il 40% di palle messe dentro con la prima battuta ed un ancor peggiore 24% di risposte vincenti sul servizio dell’avversaria. Eppure il pronostico era tutto a favore della ventitreenne di Osaka. Nei 4 incontri precedenti solo uno era stato appannaggio della Sakkari, l’unico finito in due soli set a Cincinnati nel 2018.
Ieri invece è stato tutto più semplice. Il gioco grintoso e e aggressivo della greca ha avuto la meglio tanto da interrompere la lunga fila di vittorie della Osaka: 23 consecutive. Ferma anche il sogno di superare la Barty nella classifica mondiale, appuntamento rimandato.
Ma non c’è tempo per crogiolarsi sulla vittoria per Maria Sakkari perchè questa sera (orario italiano) sarà nuovamente in campo per tentare l’accesso alla finale. Si giocano le due semifinali tra Barty e Svitolina per la parte alta del tabellone e tra Bianca Andreescu e Maria Sakkari per la parte bassa.
Barty e Svitolina si sono incontrate già 6 volte e 5 sono state le vittorie per l’atleta ucraina. Barty ha vinto però l’ultimo incontro alle WTA Finals del 2019 quando già era la numero 1. Invece Andreescu e Sakkari non si sono mai incontrate prima.
Difficile fare un pronostico ma ci lanciamo a ipotizzare che la finale possa essere disputata tra Barty e Sakkari
WTA Miami Open: Barty aspetta Osaka