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Milan a un passo dal sogno tricolore

Milan a un passo dal sogno tricolore. Battuta l’Atalanta, alla squadra di Pioli manca solo più un punto per cucire lo scudetto al petto sulla maglia della prossima stagione. Leão e Theo Hernandez hanno siglato le reti del successo rossonero, nel 2-0 contro la squadra di Gasperini. Ora, domenica, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, il Milan affronterà il Sassuolo per gli ultimi novanta minuti del campionato 2021/22. Venezia e Genoa, invece, retrocedono nella serie cadetta. Mentre la Lazio conquista uno dei due posti disponibili per la prossima Europa League.

Milan a un passo dal sogno tricolore: manca solo più un punto

Alla squadra di Pioli manca solo più un punto per conquistare il suo 19° scudetto della Storia. Il Milan è proprio ad un passo dal sogno tricolore. Il popolo rossonero è in fibrillazione per questo successo che manca dalla bacheca di Casa Milan da undici anni. Della sua Storia, forse, è uno dei successi più inattesi. Ad inizio stagione un pensiero si era fatto al tricolore, ma i tifosi rossoneri temevano fosse solo una mera illusione per come si erano sviluppate le due ultime stagioni. Questa squadra di Pioli non è una super corazzata, ma è una compagine tosta, capace di portare in porto qualsiasi gara. Non è un caso che quando la squadra è sotto pressione, gli uomini di Pioli siano riusciti ad esprimere il meglio di se stessi. In queste due ultime partite, contro Verona e Atalanta, la squadra ha dato dimostrazione della propria forza e della sua capacità di essere una squadra a tutto tondo. Questa formazione ha dei punti saldi. La difesa è il settore del campo in cui il Milan appare più solido. Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez, sembrano formare un gran reparto. Il centrocampo, con Tonali, sembra aver trovato un leader che per molti anni potrà guidare la mediana dei rossoneri. Su di lui, in futuro, si reggerà tutto il reparto, che certamente avrà bisogno di grandi rinforzi, così come l’attacco che avrebbe bisogno di grandi nomi. Se questo scudetto arriverà, non solo porterà un titolo in più nella bacheca di Casa Milan, ma soprattutto darà un appeal maggiore alla società rossonera, che potrà fare arrivare giocatori importanti, per rilanciare il proprio nome sul panorama nazionale ed internazionale. Probabilmente, l’era Berlusconi, i tifosi rossoneri non potranno mai più riviverla, ma tutti si augurano che il Milan possa tornare a rivivere i fasti del passato.

Milan a un passo dal tricolore, ma l’Inter spera nel sorpasso

L’ultima volta che una squadra ha perso da capolista il campionato italiano, è stata proprio l’Inter quel famoso 5 maggio 2002, quando perse all’Olimpico contro la Lazio, per mano di due colpi inferti da Karel Poborský. Ora l’Inter si augura che la stessa cosa possa capitare ai cugini rossoneri. Per quanto riguarda il Milan, l’ultima volta che ha vinto il campionato all’ultima giornata è stato nel campionato 1998/99. Era il Milan di Zaccheroni. Se vogliamo una squadra simile a questa di Pioli. Certo, quel Milan aveva nomi di più prestigio rispetto a questa formazione di Pioli. In quella squadra rossonera ci giocavano i Maldini, i Costacurta, i Boban, gli Albertini, i Leonardo, i Bierhoff, i Weah. Ma non era una squadra partita per vincere il torneo. All’epoca Juventus, Lazio, Inter e Parma, erano forse un gradino superiore a quella formazione di Zaccheroni. In quegli anni, sicuramente, il calcio italiano era di un livello superiore. Nel nostro campionato giocavano mostri del calibro di Ronaldo il Fenomeno, Zidane, Batistuta, Crespo, Veron, Salas, Nedved…

I paragoni tra i Milan di epoche diverse

Il paragone ovviamente vale per l’inaspettato successo, perché al cospetto di questa squadra il valore della squadra di Zac era sicuramente molto più elevato di questa di Pioli. Se vogliamo in quel Milan c’erano due, tre giocatori che proprio non erano dei grandissimi giocatori come Sala, Helveg e Guglielminpietro, che potrebbero essere paragonati ai Messias, ai Krunic, ai Salesmaekers di oggi. Ma, certamente, giocatori come Maldini, Albertini, Boban, Leonardo, Weah, non possono essere paragonati ai Calabria, ai Bennacer, Kessie, ai Rebic, ai Giroud di oggi. Di questo Milan forse i soli Maignan e Theo Hernandez sarebbero stati titolari in quella formazione di Zaccheroni, perché in quei ruoli c’erano Abbiati e Guly. Ovvio: gente come Tonali e Leão sarebbero stati presi in considerazione, ma a giocatori come Albertini, Boban, Leonardo, non sarebbe stato certo facile soffiare il posto tra gli undici titolari. Poi nessuno si offenderà se non ci è passato neanche per un secondo l’idea che qualcuno potesse sostituire Paolo Maldini…

Salernitana salva con una vittoria

A Davide Nicola manca una vittoria per essere certo della permanenza nella massima serie. Un pari imporrebbe che il Cagliari non andasse a vincere a Venezia, contro la squadra di Soncin, per restare in Serie A, perché in caso di arrivo a pari punti, nel computo della differenza reti generale, i sardi hanno un grande margine di vantaggio rispetto ai campani. La Salernitana giocherà contro l’Udinese all’Arechi, dove proprio una settimana fa il Cagliari ha compiuto il mezzo miracolo di pareggiare l’incontro oltre al 90′, con una testata di Altare. Sono invece già retrocesse il Venezia e il Genoa, che dopo quindici stagioni cade nel baratro dei cadetti.

Roma, Fiorentina, Atalanta, alla ricerca di un posto in Europa

Per quanto riguarda le qualificazioni nelle competizioni europee, Roma, Atalanta e Fiorentina, sono in lizza per un posto in Europa e in Conference League. Ieri la Lazio ha staccato il suo biglietto per l’Europa League. La Roma, oggi, ha un punto in più rispetto alla Dea e ai viola, ma pur essendo scavalcata dai bergamaschi e dai gigliati, la squadra di Mourinho avrebbe la possibilità di accedere direttamente all’Europa League, conquistando la finale di Conference che giocherà a Tirana, mercoledì prossimo, contro gli olandesi del Feyenoord. Nell’ultimo turno i giallorossi dovranno affrontare al Grande Torino la squadra di Juric. Mentre Atalanta e Fiorentina se la vedranno tra le mura amiche contro l’Empoli e la Juventus. In caso di arrivo a pari punti tra viola e nerazzurri, a qualificarsi per una prossima competizione europea saranno i toscani.