C’è un topic che sta spopolando sulle bacheche Twitter. Anche in Italia. Due foto affiancate che ritraggono un calciatore e una calciatrice in un momento di esultanza, corredate da un’unica didascalia: “Misma Pasiòn”. Sta diventando virale per la voglia di esprimere solidarietà ad una collega che è stata pesantemente attaccata.
Ma partiamo dall’inizio. Il portiere della squadra femminile del Real Madrid e della nazionale spagnola Misa Rodriguez ha voluto festeggiare la vittoria della squadra maschile sul Liverpool per 3-1. Per farlo ha twittato una sua foto accanto a quella di Marco Asensio mentre esultano con le mani sulla maglia del Real. Di contorno due sole parole: Stessa Passione.
Peccato che il suo tweet sia stato sommerso da insulti sessisti tanto da costringere Misa a cancellare il post. Asensio, di suo, ha ripreso le foto e le ha twittate a sua volta commentando: “Stessa passione. Non lasciare che qualcosa o qualcuno ti impedisca di dire quello che pensi”. Dando così il via ad una campagna di solidarietà che sta coinvolgendo tantissimi colleghi e squadre. Tutti con la stessa intenzione di contribuire a far si che nel calcio si riesca a raggiungere quella parità e uguaglianza che al momento sembra non troppo vicina.
Un effetto domino innescato da Asensio che sta coinvolgendo protagonisti del mondo sportivo non solo calcistico. Stanno infatti arrivando tweet di altre discipline, come sci, golf, basket. Tutte nella gara di solidarietà, forse inaspettata, che vuole ribadire la necessità di considerare lo sport femminile alla stessa stregua di quello maschile.
Misma Pasiòn è arrivato anche in Italia, dove il calcio femminile sta vivendo una stagione di successi e dove a breve sarà riconosciuto lo stato di professionismo. Squadre maggiori come Juventus, Milan, Inter o meno blasonate come la Virtus Entella hanno già postato il loro tweet di solidarietà ed è ragionevole pensare che molte altre continueranno la catena di solidarietà che sta iniziando a coinvolgere anche i supporters. Il mondo social si ribella all’hate speech, agli insulti, al sessismo dando un esempio importante