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Modifiche a Spa Francorchamps: il circuito cambia pelle

La Formula 1 ha terminato la pausa estiva e si prepara per la trasferta in Belgio. Il circuito di Spa Francorchamps ha subito importanti modifiche nel corso dell’ultimo anno, al punto da rappresentare per il team una sfida in parte inedita. Vediamo nel dettaglio cosa cambia sull’iconico tracciato, e quanto potrà influire sui valori in campo.

Spa Francorchamps: cosa cambia con le modifiche?

Le variazioni, curate dall’architetto Jarno Zaffelli (già progettista della pista argentina di Termas de Rio Hondo) riguardano cinque curve, tra cui l’iconica Eau Rouge. I tratti in questione sono stati riasfaltati, ed i dossi presenti eliminati. Ma la novità più importante riguardano le vie di fuga, con la ghiaia che fa la sua ricomparsa in numerosi punti. Il tornantino di La Source, ad esempio, ripresenta un bel “lettino” di ghiaia, che impedirà ai piloti i palesi tagli che abbiamo visto più volte in passato. Tali modifiche hanno uno scopo, ossia omologare la pista per le corse in moto. Questa primavera il mondiale Endurance FIM ha organizzato una gara di 24 ore proprio a Spa, vinta dalla squadra BMW. Eau Rouge presenta un’ulteriore novità: la prima curva a sinistra è più “dolce”, rendendo il tratto più veloce. Inoltre, il cordolo interno è più basso, consentendo un approccio più aggressivo. Come riporta lo stesso Zaffelli, l’alluvione che ha danneggiato la pista ha reso necessari dei lavori. Con la scusa delle riparazioni, hanno provato a variare il tratto. Tuttavia, è possibile ripristinare la vecchia configurazione. I piloti proveranno la nuova curva nel corso del weekend, poi decideranno se gli piace o meno.

La scelta delle gomme

L’asfalto nuovo ed il ritorno della ghiaia saranno il leit motiv del weekend, secondo Pirelli. Il gommista per il fine settimana ha adottato un approccio conservativo, adottando le mescole “centrali” della gamma. La gomma Soft sarà la C4, la Medium la C3 e la Hard la C2. Le principali preoccupazioni sono gli elevati carichi laterali che devono sostenere le coperture, per effetto delle tante curve veloci di cui si compone Spa. Mario Isola suggerisce di fare attenzione alle pietre taglienti delle nuove vie di fuga, suggerendo ai piloti di fare attenzione alle uscite di pista ed ai track limits. L’ultimo sguardo va al cielo: il meteo ballerino delle Ardenne rendono la gara sempre a rischio pioggia. Tra le altre cose, il meteo di Google prevede precipitazioni sia sabato che domenica: speriamo di non ripetere la farsa del 2021…


Spa F1 Gp Belgio: il racconto di una spettatrice