Accanto alla Superbike, a Most corre anche il mondiale Supersport, per il suo sesto round stagionale. Si rinnova la sfida tra Dominique Aegerter e Steven Odendaal, che sembra destinato a diventare il leit motiv dell’intero 2021. Ma vale la pena anche di soffermarsi sui piloti italiani, che cercano il loro spazio nella combattutissima classe intermedia delle derivate di serie. Qui vi raccontiamo le vicissitudini delle due manche in programma in Repubblica Ceca.
Supersport, Most: cosa succede nelle due gare?
Cominciamo con Gara 1, la manche del sabato. Il primo match del fine settimana se l’aggiudica Odendaal, che piega il giovane Manuel Gonzalez dopo un intenso duello. Un duello che s’interrompe bruscamente a sette giri dalla fine, per via di una bandiera rossa. Aegerter finisce fuori dal podio, in quarta posizione: questo piazzamento è oro colato per il sudafricano dell’Evan Bros Racing, che rosicchia punti a “Domi”. Bella la battaglia per la terza piazza tra i due compagni di squadra della Kawasaki Puccetti, Philip Oettl e Can Oncu. La spunta il tedesco, con il giovane turco (fratello maggiore di quel Deniz Oncu che nello stesso giorno firma la pole position della Moto3 in Austria) che retrocede in ottava piazza. Al quinto posto troviamo Federico Caricasulo, all’esordio con il team MotoX Racing. Il ravennate prende in mano la R6 di Maria Herrera, assente qui a Most. Luca Bernardi, Jules Cluzel, Oncu, Niki Tuuli e Peter Sebastyen completano la top ten. Raffaele De Rosa delude in 12esima posizione, davanti a Kevin Manfredi. Luigi Montella è 21esimo, Michel Fabrizio 22esimo, Luca Ottaviani 24esimo, Leonardo Taccini ritirato. Rimane il mistero della bandiera rossa, in quanto la direzione gara non ha spiegato la ragione della sua esposizione. C’è chi sostiene che sia per la pioggia, chi per la brutta caduta di Marc Alcoba, finito al centro medico per accertamenti…ma com’è possibile che non si comunichi il motivo dell’interruzione di una corsa iridata?
La cronaca di gara 2
La manche domenicale segna la rivincita di Aegerter su Odendaal. Il sudafricano parte bene ma va lungo in curva 1 e deve rimontare. Si tratta di un bel regalo per l’elvetico, il quale deve però vedersela con un Gonzalez che ha il dente avvelenato per la sconfitta di gara 1. Odendaal, ripartito decimo dopo l’errore, recupera alla grande, e ingaggia con lo svizzero e lo spagnolo un bel duello. La spunta “Domi”, con un secondo di vantaggio su Odendaal che a sua volta batte Manuel di appena un decimo. Philip Oettl chiude al quarto posto, mentre la quinta piazza è appannaggio di Luca Bernardi. Il sanmarinese precede Federico Caricasulo, che si prende la rivincita sulla sua ex squadra GMT94: dietro di lui, infatti, c’è Valentin Debise. Niki Tuuli, Can Oncu e Raffaele De Rosa completano la top ten. Federico Fuligni e Luca Ottaviani sono gli altri italiani che arrivano al traguardo, mentre Leonardo Taccini, Michel Fabrizio, Kevin Manfredi e Luigi Montella si fermano.
Immagine in evidenza di Yamaha Racing per gentile concessione