Vittoria bianconera firmata dal tandem Morata-Cuadrado nella nebbia di Bologna. Vittoria cinica e importante per la Juventus, che aggancia la Roma oggi vittoriosa a Bergamo. Terza sconfitta di fila per i rossoblù.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Mihajlovic conferma il 3-4-2-1 con Skorupski tra i pali. Terzetto difensivo composto da Soumaoro, Medel e Theate. Sulle corsie esterne De Silvestri e Hickey, in mezzo torna Dominguez a far coppia con Svanberg. Barrow e Soriano dietro ad Arnautovic come unico riferimento offensivo.
Massimiliano Allegri cambia modulo e torna al 4-3-3. Tra i pali c’è Szczesny. In difesa spazio alla coppia Bonucci-De Ligt. Confermato Pellegrini sulla sinistra, a destra c’è Juan Cuadrado. Metà campo formata da Arthur in cabina di regia, ai suoi lati McKennie e Rabiot. Il tridente d’attacco è composto da Bernardeschi, Morata e infine Moise Kean.
Arbitra il direttore di gara Daniele Orsato, si gioca al Renato Dall’Ara di Bologna.
Morata-Cuadrado regolano i padroni di casa
Ritmi alti da una parte e dall’altra, il match si sblocca dopo sei minuti. Passaggio illuminante di Bernardeschi per l’inserimento di Morata, bravo a girare in porta. Il Bologna ci crede e aggredisce, Svanberg al 22′ sfiora la rete con una bella rovesciata. Poi poche emozioni, gara molto combattuta a centrocampo, ma poco altro. Nessuna delle due si avvicina alla porta avversaria e il primo tempo si chiude sullo 0-1.
Nella ripresa gli ospiti cedono il pallino del gioco ai felsinei, quasi con fare indolente. I bianconeri si affidano dunque alla difesa e alle ripartenze, il Bologna fa la gara. Un’imbucata di Soriano mette in buona posizione Dominguez, ma Szczesny fa buona guardia. Nel momento migliore del Bologna però la Juventus trova lo 0-2 con Juan Cuadrado. La partita finisce qui, i rossoblù accusano il colpo. Allo scadere c’è anche un’occasione per Kulusevski, ma Skorupski smanaccia. Finisce 0-2 per la Juventus.
Morata-Cuadrado decisivi, al Bologna manca il salto di qualità
Bologna molto volitivo e propositivo, ma la squadra di Mihajlovic si schianta sul muro bianconero. I felsinei effettivamente giocano ad alto ritmi, soprattutto nel secondo tempo fino alla rete di Cuadrado. Però quel salto di qualità ancora non c’è stato. Oggi davanti c’era la Juventus, ma non la migliore degli ultimi tempi. Le prove di maturità passano anche da gare come queste. Molto bene Arnautovic e Theate tra i rossoblù, sicuramente i migliori. C’era da aspettarsi di più da elementi come Barrow e Soriano.
La Juventus non cambia e difficilmente sarà cambiata da qui a febbraio. Gioco noioso e indolente, inspiegabile a tratti questo atteggiamento. Il quarto d’ora di fuoco dei padroni di casa aveva fatto presagire un copione simile alla gara col Venezia. In grande spolvero Morata e Bernardeschi, bene anche Arthur e la difesa. Insufficiente ancora Rabiot.