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MotoGP, GP Thailandia: le prove libere a Buriram

Prosegue la trasferta asiatica della MotoGP, che dal Giappone si trasferisce in Thailandia per la giornata di prove libere del GP di Buriram. La classe regina riparte dalla sfida Quartararo-Bagnaia, che a Motegi ha vissuto un momento di alta tensione. Come reagiranno i due contendenti in questo nuovo scenario? Occhio ad un Marc Marquez ritrovato e alle Aprilia, anche loro in lizza.


MotoGP, GP Thailandia: orari e programmazione TV


MotoGP, GP Thailandia: come vanno le prove libere a Buriram?

In MotoGP arriva una buona notizia ed una cattiva notizia. La notizia buona è che a Buriram ha smesso di piovere, dopo un paio di giornate grigie. La cattiva notizia è che questo sarà l’ultimo anno della Clinica Mobile, che alla fine della stagione sarà liquidata per ragioni economiche! Tornando alla pista, Marc Marquez inizia benissimo, con una scivolata dopo appena tre curve. Probabilmente, il 93 è tradito da una pozzanghera ancora presente. Ma il time attack è roba sua, portando la Honda a vette mai viste quest’anno. Fabio Quartararo risponde “presente” alla chiamata di orgoglio dopo le fatiche di Motegi: il francese è secondo, a 32 millesimi da Marquez. Pecco Bagnaia non fa meglio della sesta prestazione, ma ci ha abituato ad una FP1 meno impetuosa per concentrarsi sul setting per la domenica. A rappresentare la Ducati ci pensano Jack Miller e Luca Marini, quarto e quinto rispettivamente. Miguel Oliveira, Franco Morbidelli (chi non muore si rivede!), Enea Bastianini e Jorge Martin chiudono la top ten. Dal punto di vista tecnico, a Buriram ritroviamo una Yamaha ultra competitiva, come testimoniato dall’ottava posizione di Morbidelli e dall’undicesima di Cal Crutchlow. Manca all’appello all’Aprilia: Aleix Espargaro e Maverick Vinales sono 16esimo e 17esimo rispettivamente. La Michelin ha portato qui una carcassa specifica per le alte temperature, simile a quella introdotta in Austria. La RS-GP soffre con questa struttura, ed a Buriram si vede chiaramente. Si prospetta un weekend in sofferenza per Noale?

La seconda sessione di prove libere

Si torna in azione nel pomeriggio per le FP2. Uno scroscio di pioggia rovina la festa della Moto3, ma la pista si asciuga in tempo per la MotoGP. In queste condizioni, molti rider non riescono a migliorare i tempi della mattinata, e si vede chi fa fatica con poco grip. Ne è un esempio la Yamaha, che perde subito colpi. Quartararo passa dal secondo all’ottavo tempo, anche se rimane comunque nei dieci nell’assoluta. Franco Morbidelli precipita addirittura 16esimo, ma rimane anche lui nella top ten complessiva, anche se per poco. Per Fabio il nervosismo è evidente, come testimoniato dagli improperi girati a Luca Marini che lo stava seguendo. Sul fronte opposto, invece, la Ducati si esalta: Johann Zarco si conferma come uno specialista del giro secco, azzeccando ancora una volta il time attack. Questa volta, Bagnaia è più vicino alla vetta portandosi a soli 18 millesimi dal francese. Seguono Jorge Martin, Marini, Oliveira, Marquez, un redivivo Aleix Espargaro, Quartararo, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, autore di ben due cadute. Due scivolate anche per Crutchlow, il quale non è immune alla devoluzione Yamaha. La classifica combinata conferma i big che erano già entrati nelle FP1 ma lascia fuori Bastianini ed Espargaro: domani la possibilità di pioggia è maggiore, quindi questa sessione potrebbe essere decisiva. Spendiamo un’ultima parola per Danilo Petrucci, al rientro in MotoGP come sostituto di Joan Mir. Il ternano è 22esimo nella prima sessione e 24esimo nella seconda, con un distacco di 2.7 secondi dalla vetta. Com’è dura la ripresa, specie su una moto che conosci appena…