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MotoGP, Michele Pirro e la velocità massima

Con 362,4 Km/h, la Ducati di Johann Zarco ha segnato il nuovo record di velocità massima per una MotoGP. E’ un risultato straordinario, che ha esaltato alcuni e spaventato altri, e c’è chi crede che la classe regina si sia spinta un po’ troppo oltre. Non è l’opinione di Michele Pirro, tester Ducati, il quale non pare molto sorpreso dalla cosa, anzi. Il pilota pugliese sostiene che una MotoGP moderna possa andare anche più forte, e in un’intervista alla Gazzetta dello Sport non nasconde il desiderio di voler provare a superare il limite. Ma quanto potrebbe andare una MotoGP? Michele ha una teoria. Ve la sveliamo qui, in questo articolo.

Quale potrebbe essere la velocità massima raggiungibile dalla MotoGP?

Pirro sostiene che il record di Zarco fosse a portata di mano già da tempo. “E’ un tipo di velocità che era già stata toccata in qualche test privato“, ha detto. Secondo lui, con i livelli di potenze attuali, una MotoGP potrebbe andare ben oltre i 360 km/h superati da Johann in assetto da gara. “Se pensi che in Qatar il rettilineo è poco più di un chilometro e che la curva precedente è lenta, significa che in circa 800 metri passi da 80 a 360 km/h“, ha spiegato Pirro. “Immagina se avessi 500 metri di accelerazione in più. Se a queste moto dai spazio, se allunghi i rapporti e se non hai la preoccupazione di curvare passi i 400 km/h. Senza problemi, facile“.

Pirro non nasconde il desiderio di tentare la caccia al record, con una prova specifica. “Se quest’anno riusciamo a vincere qualcosa di importante, chiedo a Gigi Dall’Igna di potermi lanciare su qualche pista da due o tre chilometri, magari di un aeroporto, per vedere a che velocità arriva la Desmo“. Ammesso che Dall’Igna sia d’accordo, non sarebbe la prima volta che il mondo del motorsport, come dire, istituzionale accarezzi l’idea di spingersi oltre al limite a cui è abituato. Vi raccontiamo un precedente che proviene dalla F1.

Quel tentativo di record della formula 1

Nel 2005, l’allora British American Racing decise di impiegare una monoposto modificata, a motore Honda, per tentare di superare i 400 Km/h sul celeberrimo lago salato di Bonneville, Utah. Il pilota ingaggiato per l’occasione fu Alan Van der Merwe, pilota sudafricano che oggi guida la Medical Car. Il 5 novembre di quell’anno, il team fece una prova su una pista dell’aeroporto di Mojave, in California, dove la vettura raggiunse la velocità di 413 Km/h. Ma non tentarono mai il record a Bonneville, in quanto le condizioni meteo avverse avevano reso il tracciato impraticabile. Non fu più ritentato, ed i dati che vi abbiamo dato sono ufficiosi. Chissà se la Ducati avrà più fortuna, ammesso che abbia davvero intenzione di spingersi verso l’infinito e oltre (cit.)…


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