Naked. Nudi. Anche così li ha voluti ritrarre Olivieri Toscani, i campioni paralimpici che hanno prestato i loro volti e i loro corpi agli scatti del famoso fotografo. La mostra è visibile a Roma fino al 19 dicembre, in piazza del Campidoglio dopo aver esordito a Padova il mese scorso.
Toscani ha ritratto 12 atleti paralimpici in tre diverse pose: in tenuta sportiva, completamente nudi e in primo piano. Ogni set di foto compone un trittico di gigantografie che dal 3 dicembre popolano la piazza più importante di Roma.
I protagonisti sono loro. Giovani atleti che rappresentano l’eccellenza sportiva paralimpica italiana: Simone Barlaam, Arianna Talamona, Jacopo Luchini, Donato Telesca, Eleonora Sarti, Giulio Maria Papi, Edoardo Giordan, Andreea Mogos, Anila Hoxha, Florian Planker, Giulia Aringhieri e Silvia Biasi.
Una pioggia di medaglie e titoli mondiali. Vinte da ragazzi che hanno accettato di “mettere a nudo la disabilità, spezzare la tirannia dei modelli estetici dominanti, affermare che esiste anche un corpo dell’atleta paralimpico e che ciascuno di noi è unico nelle sue forme, nei suoi pensieri. Senza aggettivi” come è stato sottolineato dal Comitato Paralimpico Italiano che ha promosso l’iniziativa di Naked.
Algarve Cup 2020, c’è anche l’Italia di Milena Bertolini
Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico ha spiegato: “E’ per noi motivo di grande orgoglio poter esporre questa mostra in una delle piazze più belle del mondo. Il Comitato Italiano Paralimpico prosegue così il suo percorso di collaborazione con le istituzioni e le più importanti realtà culturali del Paese, con l’obiettivo di cambiare la percezione della disabilità nella nostra società. Il maestro Toscani, con grande sensibilità umana e artistica, ha colto con queste fotografie gli aspetti più profondi del nostro mondo. I nostri campioni con coraggio e intelligenza hanno accettato la sfida. Il risultato è una mostra meravigliosa che è un elogio dell’imperfezione, che parla dell’importanza di superare le difficoltà, le insicurezze, gli ostacoli con orgoglio e determinazione. In questo modo vogliamo promuovere una cultura basata sulla valorizzazione di quelle differenze che rappresentano una risorsa per una società. Cogliamo l’occasione per ringraziare Roma Capitale per l’attenzione dimostrata e per invitare tutte le cittadine e tutti i cittadini a immergersi in questa nuova esperienza“.
Un’esperienza che lascia parlare le immagini, davanti alle quali la sensazione di curiosità lascia spazio subito ad una miriade di diverse sensazioni. Peccato soltanto che non sia stata prevista una traduzione in lingua inglese delle didascalie sulle foto. Avrebbe potuto agevolare la comprensione del significato e la maggiore conoscenza degli atleti raffigurati, per i molti turisti stranieri che affollano in questi giorni la piazza. L’allestimento essenziale di certo richiama la nudità, tema al centro della mostra “Naked”, ma potrebbe risultare un po’ troppo anonimo e freddo.
Roma, riformato il servizio di trasporto per le persone con disabilità