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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
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Napoli balza in testa al campionato: la città sogna

Napoli balza in testa al campionato. La squadra di Spalletti vince, sul filo di lana, la partita contro la Lazio dell’ex Sarri. I partenopei agganciano così in vetta il Milan e la città comincia a sognare. L’Inter, potenzialmente, è ancora al vertice della Serie A, dovendo recuperare una gara contro il Bologna. Ma venerdì a Marassi non battendo il Genoa, penultimo in classifica, la squadra di Simone Inzaghi, ha di fatto fare rientrare nella lotta per il vertice anche l’Atalanta e la Juventus. I bianconeri sono distanti dalla vetta di sette punti e potrebbe esserlo anche l’Atalanta che ora si trova a dieci, ma deve recuperare una gara. Al termine del Campionato mancano undici partite, in palio ci sono 33 punti, tutto può accadere.

Napoli balza in testa al campionato: agganciato il Milan

Battendo la Lazio, il Napoli balza in testa al campionato. La squadra di Spalletti ora si trova a pari punti con il Milan, in vetta alla Serie A. E, proprio domenica, alle 20.45, ci sarà al Diego Armando Maradona lo scontro tra le due squadre. A Roma, il Napoli ha vinto una partita che pareva aver buttato all’aria all’88’, quando Pedro aveva pareggiato il gol di Insigne. Poi Fabian Ruiz è riuscita a riacciuffarla all’ultimo secondo di recupero, grazie a un magico tiro da fuori area che ha piegato la resistenza del portiere Strakosha. All’Olimpico, Spalletti, ha schierato in campo un 4-2-3-1. Davanti alla consolidata difesa formata da Di Lorenzo-Rahmani, Koulibaly, Mario Rui, Spalletti, ha posizionato Fabian Ruiz e Demme, con Insigne, Zielinski e Politano a supportare Osimhen. Ma non è detto che questo sarà lo schema con cui Spalletti presenterà sempre in campo il suo Napoli. Nelle prossime gare è possibile che Zielinski torni a giocare da interno del centrocampo. I giocatori che potrebbero alternarsi nello scacchiere di questa squadra sono questi quattro: Anguissa con Demme e Lozano con Politano. Ma è possibile che il macedone Elmas possa trovare il suo spazio, perché il suo apporto, a volte, diventa fondamentale nel caso si debba spaccare una partita.

Milan perde altra occasione: pareggia in casa con l’Udinese

Il Milan di Pioli continua a sprecare occasioni per allungare in classifica e così perde la testa solitaria della Serie A. In due giornate i rossoneri hanno perso quattro punti con Salernitana e Udinese. Davvero uno spreco enorme per chi ambisce a diventare Campione d’Italia. Il Milan può recriminare per il mancato annullamento del gol di Udogie. Ma la squadra pare non avere la stoffa per indossare l’abito del ruolo del favorito di questo campionato. Ogni partita che la squadra di Pioli deve affrontare, non è mai una partita dall’esito scontato. Il Milan è una squadra che appare troppo timida, mai troppa determinata a chiudere le partite. Nelle ultime due partite i rossoneri pur passando in vantaggio non hanno saputo chiuderla. A parte Leão, in fase offensiva, non c’è giocatore rossonero che ha la forza di trascinare la squadra al successo. Da Giroud a Rebic, a Brahim Diaz a Saelemaekers, nessuno sembra essere in grado di recitare un ruolo di grande trascinatore della squadra.

Napoli balza in testa al campionato, ma l’Inter potenzialmente è al vertice

A Marassi, contro il Genoa di Blessin, l’Inter non ha brillato di luce propria. La squadra di Simone Inzaghi non è riuscita a scardinare la difesa del Grifone e ha portato a casa solo un punto. Da un po’ di partite l’Inter pare non essere quella squadra brillante che si era ammirata ad inizio stagione. Vero che la squadra ha affrontato partite difficili come quelle contro l’Atalanta e il Milan. Ma in quel caso nessuno ha mosso particolari critiche alla squadra nerazzurra. Mentre invece le critiche sono arrivate per le prestazioni contro il Genoa e il Venezia. Tutt’ora la squadra di  Simone Inzaghi è la favorita del campionato. Ma deve ritornare ad essere quella squadra armonica che avevamo visto ad inizio stagione. Con tutta probabilità, l’eliminazione in Champions a scapito del Liverpool, porterà a distrarre meno la squadra di Simone Inzaghi, ma l’Inter deve ora schiacciare il pedale sull’acceleratore e provare ad andare in fuga se no il campionato resta sempre aperto e tutto può succedere.

Clamoroso ritorno della Juventus nella lotta per lo scudetto

I continui tentennamenti delle milanesi hanno fatto sì che per la Juve si possa aprire uno spiraglio per la vittoria dello scudetto. Sette punti da recuperare in undici giornate sono abbastanza. Ma visto l’andazzo di questo torneo tutto pare possibile. Se è vero che il distacco di sette punti in undici giornate si potrebbe colmare. Vero è anche che la squadra bianconera non pare così forte come nelle stagioni passate. Questa squadra, per esempio, non pare avere la forza di riuscire a fare 30/31 nelle prossime undici partite. Magari in passato questo poteva accadere. Mentre adesso il rendimento di questa squadra pare essere un po’ troppo altalenante. La squadra di Allegri deve anche patire le defezioni di gente come Chiesa e Mc Kennie e, poi, Dybala non sembra così in grande spolvero. Vlahovic è in una forma strepitosa: gol all’esordio, gol in Champions, due gol sabato ad Empoli. Ma il resto della squadra nasconde una certa mediocrità.

Anche l’Atalanta prova ad inserirsi nella lotta per il titolo

Se l’Atalanta fosse stata quella di due anni fa, con la situazione del campionato odierno, probabilmente un pensiero al titolo lo avrebbe fatto. L’Atalanta è una squadra in grado di vincere contro chiunque. Purtroppo la precarietà dello stato di forma di Muriel e Duvan Zapata non consente di sognare troppo. L’uscita di Gosens ha pure un poco ridimensionato la forza di questa ottima squadra. Vero, però, che all’ombra della Valli Orobie stanno crescendo giocatori come Malinovskyi e Kupmainers. Inoltre Boga pare un giocatore adatto per il gioco di Gasperini. Se rispetto a due anni fa l’attacco di Gasperini sembra dare meno affidamento, è vero che questo centrocampo composto da Malinovskyi, Kupmainers, Pasalic, Pesina, potrebbe essere un grande supporto per l’offensiva della Dea. Freuler e De Roon non ce li siamo scordati, ma loro apporto per fase d’attacco è minore rispetto a quel poker di giocatori prima citato.