Atto numero 2 del Dover International Speedway, penultima prova della Regular Season 2020 della NASCAR. Kevin Harvick domina la corsa vincendo per la settima volta quest’anno. In testa quasi per tutta la gara, “The Closer” non si è mai voltato indietro, con un’esecuzione perfetta.
E continua a macinare record: è arrivato a 56 successi in carriera, nono nella classifica di tutti i tempi al fianco di Kyle Busch. E regala la 700esima vittoria al marchio Ford, seconda nella graduatoria dei costruttori dietro all’inarrivabile Chevrolet.
La vittoria del Monster Mile consente ad Harvick di aggiudicarsi il titolo della Regular Season, il campionato che precede i Playoff. Obbiettivo raggiunto grazie anche alle sfortune del suo principale rivale, Denny Hamlin. Infatti, il portacolori Toyota, dominatore del sabato, deve fare un pit stop extra per una ruota mal fissata, e finisce 19esimo.
Martin Truex jr finisce ancora una volta secondo, senza però aver mai avuto reali chance di vittoria. Terza posizione per Jimmie Johnson, che sul Monster Mile ha rispolverato la forma dei tempi migliori. Non è un caso che l’abbia fatto qui, dove ha vinto per ben 11 volte in carriera!
Johnson batte il compagno di team William Byron, con il quale è in lotta per l’ultimo posto utile per l’accesso ai playoff. Chiude la top five un altro compagno di squadra di Johnson, Alex Bowman.
La top ten si completa con i nomi di Joey Logano, Aric Almirola, Brad Keselowski, Austin Dillon e Cole Custer.
La gara di Dover regala 15 cambi di leader e 7 caution per un totale di 40 giri. Non male, ma gli short track ci hanno abituato a gare ben più movimentate.
NASCAR 2020, la cronaca di Dover 2
Matt DiBenedetto, finito ventesimo nella gara del sabato, parte dalla pole in questa. Ci rimane fino al giro 6, quando spunta la caution per un incidente multiplo.
Joey Logano da una spintarella a Ricky Stenhouse jr, che finisce contro il muro. Chase Elliott tampona Kyle Busch, il quale ha rallentato improvvisamente per evitare il contatto con Logano. Anche Erik Jones subisce danni, per la seconda gara di fila.
Poco più indietro, un altro contatto coinvolge Garrett Smithley e Joey Gase. Loro due e Elliott si ritirano dalla gara, mentre gli altri riescono a far riparare le vetture.
Al restart del giro 12, Almirola brucia DiBenedetto e passa in testa. Al giro 35 ritorna la bandiera gialla, per un pezzo di tubo rimasto in mezzo alla pista. La tornata di pit stop vede Blaney rimanere in pista e ripartire al comando, precedendo il giovane Byron.
Harvick risale velocemente la classifica dall’ottavo posto, piazzamento da cui è ripartito. Raggiunge Blaney e lo supera all’ultimo giro, vincendo quasi in volata la Stage 1.
Durante la sosta precedente la Stage 2, la direzione gara si accorge di una grossa buca sulla pavimentazione della pista. La superficie di Dover infatti è fatta di cemento, che risale addirittura al 1995! La riparazione comporta l’interruzione della gara con la bandiera rossa, della durata di 12 minuti.
Durante lo stop forzato, la rete televisiva NBCSN trasmette l’ultimo giro del Gp di Stiria della MotoGP. Il commentatore Rick Allen fa i complimenti a Miguel Oliveira per la sua grande vittoria. In attesa che le stock car ripartano, vi va di rivedere il GP assieme?
GP Stiria gara MotoGP: clamorosa vittoria di Oliveira
Terminato il rattoppo, si riparte. Harvick riparte davanti a Logano, e le posizioni rimangono tali fino alla fine della Stage. La frazione si caratterizza per pochi episodi significativi, primo dei quali il testacoda di Corey LaJoie.
Il fattaccio avviene al giro 100, quando il figlio d’arte riceva la spintarella di Ty Dillon. Con un colpo di paraurti, Corey mostra il suo disappunto al nipote di Richard Childress.
Durante la tornata di pit stop, Johnson riceve una penalità per aver superato il limite di velocità ai box. E’ un errore che può costare caro al sette volte iridato, essendo che ha bisogno di punti per qualificarsi ai Playoff.
Si riparte regolarmente al giro 114. Harvick e Logano mantengono le loro posizioni fino alla fine, mentre Truex, Hamlin e Blaney accendono una bella lotta per il terzo posto. Sarà il numero 11 ad avere la meglio.
Ed è così che si arriva alla Stage 3. Alla bandiera verde, Harvick e Logano sono ancora i primi della classe. Il numero 4 riprende a seminare il resto della griglia, con una superiorità che abbiamo visto altre volte nel corso della stagione.
Nemmeno la caution della 216esima tornata, per il testacoda di Quinn Houff, cambia le cose. Dopo i pit stop, Harvick riparte come leader incontrastato della 311 miglia NASCAR 2020 di Dover 2.
Si complica invece il percorso di Hamlin, altro mattatore della stagione. Il pilota della Virginia scopre di avere una ruota seriamente allentata, cosa che lo costringe ad uno stop inatteso al giro 228. Lo scherzetto gli costa ben 2 giri di distacco. Il titolo Regular è andato.
Al giro 289 avviene l’ultimo episodio della gara. LaJoie sbatte di nuovo, riportando in pista la bandiera gialla. Johnson, per provare a vincere, gioca d’azzardo, cambiando due gomme invece che quattro. Rientra in pista davanti a tutti.
L’ultimo restart della corsa vede Johnson difendersi strenuamente da qualunque attacco. Ma Harvick è troppo forte: lo passa subito e s’invola disturbato verso la vittoria. Jimmie riesce a tenere dietro Byron e Bowman, che pur essendo più veloci, non trovano alcun varco per passare.
Box Score