Le Irish Hills pongono fine alla lunga astinenza di Kevin Harvick, che dopo 65 gare torna al successo in NASCAR nella Firekeepers Casino 400. Il pilota Stewart Haas non vinceva da settembre 2020, più precisamente dalla gara di ritorno a Bristol. “The Closer” ottiene il risultato al termine di una gara tirata e tattica, dove non mancano i colpi di scena. Harvick precede di circa quattro secondi Bubba Wallace, autore della pole position in Michigan. Denny Hamlin, Joey Logano, Ryan Blaney, Martin Truex Jr, Kyle Larson, Erik Jones, Alex Bowman ed il wonder boy Ty Gibbs chiudono la top ten. I cambi di leader sono 15, le caution sette.
NASCAR Bristol night race: Harvick-Busch, che battaglia!
NASCAR: cosa succede alla Firekeepers Casino 400?
Non comincia benissimo la domenica al Michigan International Speedway: un temporale causa lo slittamento della partenza di un’ora e mezza. Terminata la tempesta, si parte con il poleman Bubba Wallace in testa fino alla competition caution del giro 20. Al restart, un contatto tra Michael McDowell e JJ Yeley scatena un incidente multiplo, che coinvolge diversi protagonisti. Austin Cindric picchia frontalmente contro il muro esterno, ma esce dalla Ford incolume. Kyle Busch deve ritirarsi con le sospensioni gravemente danneggiate. La Stage 1 è vinta da Christopher Bell. Alla Stage 2 Ross Chastain brucia tutti al restart, e conduce le operazioni fino alla risalita di Hamlin, che sembra avere il passo migliore di tutti. Grazie a ciò riesce a spuntare in testa nei pit stop in regime di bandiera verde, ma le due caution finali rimescolano le carte. Cole Custer dechappa con annesso incendio, aiutando i piloti che non si sono ancora fermati come Erik Jones. Al giro 109, Noah Gragson demolisce la sua Chevrolet Kaulig, trasformando il finale della Stage 2 in uno sprint. Daniel Suarez non si ferma ai box e riparte davanti a tutti. Il messicano duella con Hamlin per la vittoria parziale, ma viene battuto. Ma il suo team Trackhouse ha in mente un obiettivo più grande.
I giochi di gara
Al restart della stage finale, Suarez rimane in testa per aver evitato il pit stop. La sua strategia è sulla track position, cosa che lo spinge a difendersi come un leone dagli attacchi di Christopher Bell. Quest’ultimo viene passato da Chastain, che rimane dietro al compagno di team per sfruttarne la scia e distanziarsi da un Hamlin minaccioso. La gara rimane così fino al ciclo dei pit stop, in regime di green flag. Al giro 160, Bell sbaglia le misure e colpisce Chastain che era all’esterno. La caution rovina i piani di Trackhouse, con Ross che rimane doppiato e Suarez che deve rientrare ai box perdendo la top ten. Hamlin ha l’occasione d’oro per ipotecare la vittoria, ma durante la sua sosta un meccanico di troppo oltrepassa il muretto. Il numero 11 sconta la penalità: dovrà ripartire dal fondo. Harvick si vede spalancato il portone, complice la bagarre che gli consente di accumulare ben 4 secondi di vantaggio su Bubba Wallace. Piccolo brivido finale per Daniel Suarez, che si ritrova con una gomma distrutta a cinque tornate dalla conclusione. Un’eventuale caution avrebbe rimesso in gioco Wallace e gli altri, ma la gara resta “verde” fino alla sua conclusione.