La NASCAR scopre come ogni anno il suo lato amarcord al Darlington Raceway, nel “Throwback Weekend”. La Goodyear 400 è un tripudio di livree classiche e celebrative, e per quest’anno abbiamo anche un finale “vecchia maniera”. All’ultimo giro, Joey Logano bussa al paraurti di William Byron, lo manda a muro e gli soffia la vittoria. È il secondo successo stagionale per l’alfiere Penske, già trionfatore al Clash di Los Angeles. Non mancano le polemiche a fine gara, con un Byron giustamente scontento per la mossa del rivale. Tyler Reddick conclude in seconda posizione, precedendo la sorpresa del giorno Justin Haley. Kevin Harvick, Chase Elliott, Christopher Bell, Michael McDowell, Ricky Stenhouse Jr, Austin Dillon e Daniel Suarez chiudono la top ten. La gara dura quasi tre ore e mezza, con 24 cambi di leader e nove bandiere gialle.
NASCAR 2022, Busch Clash: Logano apre la nuova era
NASCAR 2022: cosa succede alla Goodyear 400?
Il cielo del South Carolina non è sgombro, ma per fortuna, la pioggia non arriva. La bandiera verde che da il via alla Goodyear 400 vede Logano partire dalla pole position, e vincere la Stage 1 senza colpo ferire. L’unica noia viene da Ross Chastain, che nei giri conclusivi riduce il gap dalla Ford e prova a soffiare la testa al pilota Penske. Al giro 54, Kyle Larson si gira nel tentativo di superare Kyle Busch. È l’inizio del pomeriggio da incubo del campione in carica, che di lì a poco si dovrà ritirare per la rottura del motore. Chastain si prende la rivincita su Logano nella Stage 2, proseguendo il suo momento di forma straordinaria. Logano domina la frazione fino al ciclo di pit stop, quando la testa passa nelle mani di Martin Truex Jr. Al giro 167, Brad Keselowski va in testacoda, portando la Stage a concludersi con uno shootout di appena due giri. Ross brucia l’iridato 2017 al restart e si prende la corona parziale. Ma il momento di gloria per il driver del Trackhouse Racing è destinato a durare poco.
Botte da orbi all’ultimo giro
All’avvio della Stage 3, Chastain perde il controllo della sua Chevy in curva 2, impattando il muretto interno. Dopo 2 vittorie, 2 stage portate a casa e ben sette piazzamenti in top five su 12 gare, la striscia positiva di “Watermelon Man” si chiude qui. Denny Hamlin è il leader di questa fase, ma nel walzer dei pit stop in regime di bandiera verde perde la posizione, che ritorna nelle mani di Logano. Il momento decisivo della gara è al giro 267, quando avviene l’unico incidente multiplo della giornata. Truex perde il controllo della sua Toyota in curva 2, innescando una carambola che coinvolge ben nove vetture. Al restart, Byron soffia la testa a Logano, con un bel sorpasso in curva 2. Prova a mettere un po’ di gap tra sé e Joey, ma quest’ultimo si avvicina. All’ultima tornata, la Ford numero 22 spintona il paraurti della Chevrolet numero 24, mandandola in sovrasterzo: William non riesce ad evitare il contatto con il muretto esterno. Logano taglia il traguardo da vincitore, ma nel post gara è polemica: “è un idiota“, commenta Byron ai microfoni di Fox Sports, senza mezzi termini. La replica di Joey è più…filosofica: “Non cerchi di mandarmi a muro senza avere nulla in cambio“, ha detto sempre a Fox Sports, “è così che funziona“. Dopo il contatto Byron chiude in 13esima posizione, e medita vendetta. Come ha sottolineato la leggenda Jeff Gordon, quello che deve fare il 24 è restituire il favore al 22. Logano, sei avvisato.