La NASCAR Cup series è a riposo per questa settimana, ma la silly season non si ferma, anzi. In questi giorni molti tasselli sono andati al loro posto, anche se il mosaico non è ancora completo. Facciamo una breve panoramica della situazione, alla luce degli ultimi annunci che hanno mosso parecchio le acque, fin qui calme, dello schieramento della Cup Series.
Chi va dove? La Silly Season della NASCAR
La notizia più attesa è arrivata la scorsa settimana. Brad Keselowski lascia il Team Penske la prossima stagione, per approdare al Roush Fenway Racing. Il contratto prevede che Brad sia anche azionista della squadra, gettando le basi per un futuro al di fuori dell’abitacolo. Una mossa che era nell’aria già da diverso tempo, ma l’annuncio è arrivato solo in questi giorni. “Kez” guiderà la Ford numero 6, attualmente nelle mani di Ryan Newman. Al veterano è stato offerto un ingaggio part time, ma Ryan non ha ancora deciso cosa fare.
L’addio di Keselowski rimescola le carte in casa Penske. Austin Cindric prende il posto dell’iridato 2012 sulla Ford numero 2, quando inizialmente era previsto che debuttasse con la squadra Wood Brothers. Quest’ultima, con una mossa che ha spiazzato tutti, ha annunciato l’ingaggio di Harrison Burton. Il 19enne figlio dell’ex pilota Jeff Burton proviene dalla XFinity Series, dove corre attualmente con il Joe Gibbs Racing. Si tratta dell’ennesimo schiaffo alla Toyota, che perde così un altro talento del suo vivaio. Ed è uno schiaffo anche per Matt DiBenedetto, che si ritrova a piedi. Il californiano non vuole fare un passo indietro nella serie cadetta, ma i posti buoni nella Cup scarseggiano.
Le prossime mosse di mercato
Il mercato piloti della NASCAR Cup è lungi dall’essere terminato. Ci sono ancora alcuni sedili da assegnare, con nomi altisonanti. Abbiamo già parlato di Ryan Newman, che non ha sciolto le riserve, ma anche Kurt Busch ha un immediato futuro tutto da scrivere. L’iridato 2004 non resterà al team Ganassi, che il prossimo anno sarà assorbito dal Trackhouse Racing. La sua probabile destinazione è il 23XI, che sta cercando una franchigia per una seconda Toyota. Kurt ha dalla sua un munifico sponsor da portare in dote, l’azienda di bibite energetiche Monster Energy. Anche l’altro pilota Ganassi, Ross Chastain, deve sistemarsi. Per lui c’è la possibilità di approdare al Trackhouse, che schiererà una seconda vettura da affiancare a quella di Daniel Suarez. Infine, Justin Haley sarà il pilota di punta del Kaulig Racing, formazione che fa il salto nella massima categoria. Il team dell’Ohio schiererà anche una seconda vettura, che sarà però affidata a vari piloti nel corso della stagione, tra cui l’esperto AJ Allmendinger.
La legacy del team di Ganassi nella NASCAR