La NASCAR non si arrende al coronavirus. Nonostante un mondo (in parte) chiuso, la federazione delle stock car sta lavorando alacremente per riprendere le attività. Da questo punto di vista, si aprono nuovi spiragli.
Come vi avevamo già anticipato, la NASCAR sta elaborando un piano per riprendere le gare, rispettando tutte le indicazioni sanitarie del caso. Nei giorni scorsi sono stati fatti ulteriori progressi, grazie anche alla collaborazione delle autorità dei singoli stati, nonché dei team e degli addetti ai lavori.
Le grandi manovre della NASCAR
Secondo le ultime indiscrezioni, una possibile data per riprendere la stagione potrebbe essere la metà di maggio, una settimana prima della Coca Cola 600. La scelta non è casuale: i team hanno infatti suggerito di ripartire dalle trasferte che si possono fare via terra, attraverso la rete stradale. Evitare l’uso dell’aereo ridurrà i rischi di contagio.
Ma quale pista potrebbe ospitare la prima tappa del rientro? Tutti gli indizi portano al Darlington Raceway, in South Carolina. E’ la pista più vicina di quelle raggiungibili in macchina, partendo dalla sede dei team che è situata nell’area di Concord, North Carolina. Si tratta comunque di un’ipotesi: tutto è subordinato dalle decisioni delle autorità dello stato.
Ed infatti, la NASCAR sta aprendo dialoghi a distanza con i vari governatori per sondare il terreno. Per riaprire il Charlotte Motor Speedway, la cui gara è prevista per il 24 maggio, alcuni senatori repubblicani si sono mossi in prima persona, per convincere il governatore del North Carolina Roy Cooper ad acconsentire. Alla richiesta, mossa dai senatori delle contee di Gaston, Cabarrus, Union, Iredell e Rowan, ha risposto il diretto interessato, il quale si è dichiarato disponibile. Tuttavia, non si è sbilanciato su una possibile tempistica.
Le altre trattative
Altre trattative sono in corso con altri stati. La NASCAR in questo momento è a colloquio con il governatore del Texas, Greg Abbott, per recuperare la gara sul miglio e mezzo di Fort Worth. Ad annunciarlo è lo stesso Abbott, tramite il suo profilo Twitter.
Sempre su Twitter si è fatto avanti Eddie Gossage, il general manager del Texas Motor Speedway. Il gestore dell’impianto, alla domanda di un utente, ha risposto che la pista eseguirà i controlli su chiunque entrerà dai cancelli.
Dopo il Texas, è il turno della Florida. Il governatore Ron DeSantis ha dichiarato di aver dialogato con Lesa France Kennedy, vice presidente della NASCAR. L’obiettivo è quello di dare il via libera per correre all’Homestead Miami Speedway. Tale soluzione è caldeggiata anche dal sindaco della città di Homestead, Steven Losner.
Le gare del Texas e della Florida fanno parte della lista delle corse sospese nel mese di marzo.
Ed a questa lista potrebbe aggiungersi anche Sonoma. Le recenti misure di lockdown imposte nello stato rendono assai difficile lo svolgimento della Toyota Save Mart 350, prevista per il 14 giugno. Il presidente del circuito, Steve Page, ha mostrato un cauto ottimismo, ma ammette che sarà difficile correre alla data originaria. Sonoma è la prima delle due gare del calendario su un tracciato stradale.
Insomma, le grandi manovre per far ripartire il carrozzone della NASCAR proseguono. Ad incoraggiare questo e anche gli altri sport, che si stanno muovendo nella stessa direzione, vi sono le recenti dichiarazioni di Anthony Fauci, il consulente scientifico della Casa Bianca. L’immunologo assoldato dall’amministrazione Trump ha infatti dichiarato che le manifestazioni sportive possono riprendere, a patto che si svolgano a porte chiuse.