Con l’obiettivo di evitare di condividere lo stesso destino degli acerrimi rivali del Tottenham Hotspur, l’Arsenal affronta il lungo e faticoso viaggio verso il St James’ Park per un appuntamento in Premier League con il Newcastle United domenica 7 maggio pomeriggio. Entrambe le squadre hanno ottenuto vittorie per 3-1 negli ultimi incontri: i Magpies hanno rimontato il Southampton, mentre gli uomini di Mikel Arteta hanno sconfitto il Chelsea. Il calcio di inizio di Newcastle United-Arsenal è previsto alle 17:30
Anteprima della partita Newcastle United-Arsenal a che punto sono le due squadre
Newcastle United
Stabilendo un nuovo record per il maggior numero di gol in Premier League segnati da un giocatore del Newcastle in un solo mese – lasciando nella sua scia il grande Alan Shearer – Callum Wilson ha definito il termine super-sub quando è stato introdotto nella mischia contro una squadra del Southampton in lotta per la retrocessione. La squadra di Ruben Selles ha sbancato il St James’ Park con l’apertura di Stuart Armstrong allo scoccare del primo tempo, ma Wilson ha rispolverato i suoi migliori scarpini da tiro durante l’intervallo prima di mettere a segno un paio di colpi ai lati dell’autogol di Theo Walcott per completare un’enfatica inversione di tendenza. Con otto vittorie nelle ultime nove partite di Premier League, la squadra di Eddie Howe può assicurarsi almeno un piazzamento nei primi sette posti con tutti e tre i punti domenica, e la fantasia della Champions League diventa sempre più vicina alla realtà ogni settimana che passa per i padroni di casa, che hanno sei punti di vantaggio sul Liverpool sesto con una partita in meno. Se da un lato si può sempre contare sul fatto che i Magpies riescano a fare risultato nell’ultimo terzo di campo – segnando almeno due volte in tutte le ultime otto vittorie – dall’altro il loro acume difensivo li ha abbandonati nel momento sbagliato, con un solo clean sheet da vantare nelle ultime 15 partite in tutte le competizioni. Ciononostante, gli uomini di Howe si presentano allo scontro clou di domenica forti di quattro vittorie consecutive al St James’ Park e le uniche sconfitte in casa dal gennaio 2022 sono state due sconfitte contro il Liverpool; pochi tifosi dell’Arsenal avranno bisogno di ricordare come è andata a finire la visita a Tyneside lo scorso anno.
Arsenal
Anche per ammissione di Frank Lampard, il suo Chelsea è troppo facile da affrontare in questo momento, e la visita dei rivali londinesi è stata il tonico perfetto per un Arsenal che ufficialmente non ha più il controllo del suo destino di titolo. Tre umili pareggi e il 4-1 rifilato al Manchester City hanno fatto emergere le accuse di “imbottigliamento”, ma gli uomini di Mikel Arteta hanno ignorato i rumori esterni e si sono imposti martedì con tre gol di scarto sui Blues, grazie alla doppietta di Martin Odegaard e alla conclusione di Gabriel Jesus, preceduta dalla meritata consolazione di Noni Madueke. Pur lamentando l’incapacità della sua squadra di estendere il vantaggio a quattro o cinque gol durante un primo periodo di dominio nel secondo tempo, Arteta ha affermato con forza che il fuoco nella pancia dei suoi giocatori è ancora acceso, dato che si trovano a un punto di distanza dai nuovi leader del Man City dopo aver giocato una partita in più. La vittoria dell’Arsenal al St. James’ Park garantirebbe un piazzamento tra le prime due per i prossimi vincitori della Champions League, che hanno segnato e subito gol in ognuna delle ultime otto partite in un periodo di preoccupante flessione difensiva, ma che hanno trovato la via della rete in 16 partite consecutive dalla sconfitta per 1-0 con l’Everton di inizio febbraio. La squadra di Arteta rimane anche la più performante in trasferta in questa stagione, nonostante non sia riuscita a vincere nessuna delle ultime tre partite in territorio rivale, ed è stata uomo contro uomo quando il Newcastle si è imposto per 2-0 sui Gunners lo scorso maggio, prima che la tenace difesa di Howe resistesse al pareggio per 0-0 all’Emirates a gennaio.
Notizie dalle squadre
Jamaal Lascelles avrà anche avuto un ruolo da comprimario in questa stagione, ma Eddie Howe ha appreso con amarezza che il suo capitano si è procurato in palestra un infortunio al polpaccio che gli impedisce di proseguire la stagione, aggiungendosi a Emil Krafth, vittima del legamento crociato, nella lista degli assenti a lungo termine. Anche Sean Longstaff (caviglia) e Allan Saint-Maximin (coscia) avranno bisogno di una revisione prima della visita delle inseguitrici al titolo, ma Howe non dovrebbe rischiare inutilmente nessuno dei due, mentre Ryan Fraser – in passato nel mirino dell’Arsenal – continua il suo esilio nell’Under 21. La scelta di Howe tra Wilson e Alexander Isak è diventata ancora più difficile grazie all’eroica sostituzione del primo, ma Isak si aspetta di mantenere il suo posto in alto per il momento. Miguel Almiron, invece, è in lizza per sostituire Anthony Gordon. Nel frattempo, Arteta ha ammesso di essere preoccupato per il difensore Gabriel Magalhaes, uscito per infortunio all’ultimo respiro della vittoria contro il Chelsea, soprattutto perché un difensore di prima scelta come William Saliba (schiena) sarà sicuramente assente ancora una volta. Nonostante si sia accasciato sul terreno di gioco un paio di volte prima di essere portato via, il problema alla caviglia di Gabriel non gli ha impedito di svolgere le funzioni di mediazione nel post-partita, e ci sono forti possibilità che venga considerato idoneo per domenica. Takehiro Tomiyasu e Mohamed Elneny restano fuori per i problemi alle ginocchia che li affliggono da tempo. Arteta ha deciso di introdurre Jakub Kiwior nell’undici titolare nella vittoria contro il Chelsea e il polacco dovrebbe conservare il posto dopo un’ottima prestazione, mentre Leandro Trossard farà probabilmente posto a Gabriel Martinelli.
Probabili formazioni Newcastle United-Arsenal
Possibile formazione titolare del Newcastle United:
Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; Willock, Guimaraes, Joelinton; Murphy, Isak, Almiron
Possibile formazione iniziale dell’Arsenal:
Ramsdale; White, Kiwior, Gabriel, Zinchenko; Xhaka, Partey; Saka, Odegaard, Martinelli; Jesus