Fisicità e altezza sono due delle caratteristiche che hanno permesso a Walker Little di eccellere nel ruolo di offensive tackle e farsi notare dai Cardinal. Durante le prime due stagioni trascorse a Stanford, il ragazzo proveniente dal Texas si è distinto come uno dei migliori offensive linemen in circolazione. Dopo un 2019 in cui ha giocato appena una gara, prima di essere costretto a saltare la stagione per infortunio, ha deciso di non scendere in campo nel 2020 e prepararsi al draft.
Chi è Walker Little?
Walker Little ha il football nel DNA. Il nonno Gene è stato selezionato dai New York Giants durante il draft del 1952, mentre suo zio Rick è stato chiamato dai Baltimore Colts l’anno successivo. Little inizia la sua carriera giocando in posizione di linebacker e running back, per poi trovare la sua vocazione come offensive tackle. In quel ruolo ottiene ottimi risultati, anche grazie a una taglia superiore a quella dei suoi coetanei. Gioca per quattro anni titolare alla Episcopal High School e nel 2016 riceve il premio di MVP della squadra. Ottiene una valutazione di cinque stelle e 247 Sports lo classifica come il miglior profilo nello stato del Texas. Nonostante riceva diverse offerte dalle università del suo stato natale, Little opta per raggiungere Stanford.
Entra al college nel 2017 ed esordisce immediatamente con i Cardinal, diventando il primo freshman a esordire con la squadra dall’anno 2000. Gioca 9 partite, guadagnandosi il riconoscimento di Freshman All-American da ESPN e il premio di Pac-12 Freshman Co-Offensive Player of the Year. L’anno successivo, diventa offensive tackle titolare e aiuta il quarterback K.J. Costello a raggiungere il secondo miglior risultato nella storia di Stanford, per quanto riguarda le yards lanciate. Il suo rendimento in campo gli vale un posto nel first-team All Pac-12. Alla vigilia del 2019, si presenta come uno dei migliori candidati al draft 2020, ma, durante la prima gara della stagione contro la Northwestern, si infortuna gravemente al ginocchio ed è costretto a saltare l’intero campionato. Sceglie quindi di non presentarsi al draft 2020 e rimanere al college un altro anno. A causa delle incertezze legate allo svolgimento della Pac-12, decide però di non scendere in campo e concentrarsi sul draft 2021.
Basteranno due stagioni da protagonista, per essere ancora considerato uno dei migliori?
Walker Little si è presentato al mondo del college football come uno degli offensive tackle più promettenti della classe del 2016. Alla sua notevole altezza, aggiunge un mix di atletismo e fluidità nei movimenti, che gli permette di essere un valido pass protector. È dotato di un’ottima visione di gioco, che lo aiuta a coprire tempestivamente i blitz delle difese avversarie. Nei primi due anni ai Cardinal, Little si è guadagnato le attenzioni nazionali, per poi giocare appena una partita nelle due stagioni successive. Nonostante questo, le sue doti fisiche e tecniche potrebbero ancora farlo rientrare nel range dei migliori offensive linemen della classe e diverse franchigie, in cerca di un rinforzo sulla linea offensiva, potrebbero voler puntare su di lui.