Inizia con un podio il programma di gare a squadre per la compagine azzurra alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo aver applaudito i nostri atleti nelle gare individuali, l’esordio della squadra di spada femminile ci regala subito una bellissima medaglia di bronzo. Il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio ha sconfitto per 23-21 la Cina conducendo una gara ad alto livello per la gioia dei tifosi e del ct Sandro Cuomo.
Spada femminile, come è arrivato il bronzo?
Già nei quarti l’Italia produce una grande prestazione contro la Russia che è salita in pedana con Alzanat Murtazaeva, Yulia Lichagina, Violetta Kolobova e Violetta Khrapina. Le azzurre non hanno mai permesso che le avversarie passassero in vantaggio, mantenendole a debita distanza. Il risultato finale di 33-31 è un successo ampiamente meritato da Navarria, Isola e Fiamingo.
Le ragazze della spada femminile non sono riuscite però a replicare la buona prestazione nel corso della semifinale combattuta contro l’Estonia e persa per 34-42. Julia Beljajeva, Erika Kirpu e Katrina Lehis sono riuscite a raggiungere anche un vantaggio di 9 punti e non è stata sufficiente l’ottima frazione di Federica Isola per raggiungere le estoni. La sfida per il bronzo ha visto l’Italia opposta alla Cina, battuta dalla Corea nell’altra semifinale. In parità fino al quarto parziale quando Rossella Fiamingo ha realizzato un 4-0, dopo di lei Mara Navarria che chiude 5-1 portando le azzurre ad un vantaggio di 7 stoccate.
Nel trionfo azzurro c’è spazio per l’esordio olimpico della riserva Alberta Santuccio che ha retto benissimo all’emozione riuscendo a mettere a segno anche la sua prima stoccata a segno nei Giochi Olimpici. A mettere in sicurezza il risultato e chiudere con la conquista del podio dopo 25 anni ci ha pensato Federica Isola. Era dalle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 che mancava la medaglia per la spada femminile.
Le dichiarazioni a caldo
“Volevamo questa medaglia più d’ogni altra cosa, l’abbiamo inseguita e vinta da squadra vera. Siamo state brave a reagire alla brutta sconfitta in semifinale contro l’Estonia e nelle due ore che ci separavano dalla finale per il bronzo ci siamo ritrovate, e si è visto in pedana”, ha detto Rossella Fiamingo, catanese dei Carabinieri.
Alberta Santuccio, anche lei siciliana, in forza alle Fiamme Oro: “Sono entrata al penultimo match della finale per il terzo posto, contro la Cina, ovviamente era un momento delicato ma le mie compagne mi hanno dato grande forza. Siamo un gruppo forte, unito, e insieme abbiamo raggiunto questo storico traguardo”.
Festeggia “mamma” Mara Navarria, friulana dell’Esercito: “Desideravo tantissimo questa medaglia, arrivata dopo tanti sacrifici. Mio figlio Samuele ora è al centro estivo con i suoi amici, io sono a Tokyo. Può essere un messaggio anche a tutte le donne che vogliono diventare madre: se ci si organizza al meglio, si può fare tutto”.
Onore e onere di disputare l’ultimo assalto per il bronzo olimpico alla più giovane tra i 24 azzurri della scherma in questa Olimpiade, Federica Isola, vercellese dell’Aeronautica Militare: “Ho avvertito la responsabilità di dover chiudere il match, ma non mi sono sentita sola grazie a loro tre. Questa è la medaglia della squadra, che condividiamo con tutti i nostri maestri, l’intera Nazionale e tutti gli italiani che ci hanno visto”.
SPADA FEMMINILE A SQUADRE – Tokyo, 27 luglio
Finale 1/2
Estonia b. Corea 36-32
Finale 3/4
Italia b. Cina 23-21
Semifinali
Corea b. Cina 38-29
Estonia b. Italia 42-34
Quarti di finale
Cina b. Hong Kong 44-32
Corea b. Usa 38-33
Italia b. Russia 33-31
Estonia b. Polonia 29-26
Classifica (8): 1. Estonia, 2. Corea, 3. Italia, 4. Cina, 5. Usa, 6. Polonia, 7. Hong Kong, 8. Russia.
ITALIA SPADA FEMMINILE: Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola, Alberta Santuccio.
Scherma: pedana amara per il fioretto maschile. Ma per Garozzo è argento
Olimpiadi: doppio quarto posto nella scherma