Ospite della trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo fa, in onda su Rai 2, il responsabile dell’area tecnica del Milan, Paolo Maldini, ha affrontato con serenità una serie di argomenti partendo dalle sue condizioni di salute: “Adesso sto bene, ma non nascondo che in quei 15-20 giorni è stata dura, ci ho messo um po’ a recuperare le forze. I miei figli hanno avuto una risposta migliore rispetto a me e amia moglie essendo piu giovani”.
Il discorso si è poi spostato sulla questione tanto dibattuta in questi giorni, ovvero ripartire o meno con il campionato: “La mia opinione è che si debba provare a finire il campionato di calcio. Il calcio è un’azienda, ha un indotto di quasi 5 miliardi e abbiamo il dovere di provarci. Anche gli altri sport sono sostenuti dagli indotti del calcio, secondo me dobbiamo provarci. È difficile mettere insieme i pezzi. Ho partecipato alle ultime riunioni della Lega e l’idea generale è quella di ripartire, c’è coesione di intenti. Poi quedta idea va trasferita alla Federcalcio che la trasferisce al Governo. Se questo tavolo fosse composto da queste tre componenti sarebbe piu facile. Ci sono.cose che non vengono.considerate, ad esempio la condizione mentale dei giocatori. Dopo due mesi di lockdown, mettere dei giocatori in ritiro sarebbe assurdo, è una cosa che non sta ne’ in cielo e ne’ in terra e rischierebbe di portare nuovi infortuni”.
Dalla questa situazione potrebbe dipendere anche il suo futuro al Milan, sul quale glissa: “La storia della mia famiglia con il Milan è cosi lunga che difficilmente avrà una fine“. Poi una battuta sulla sua favorita per il campionato: “Per la legge dei grandi numeri direi Lazio, perché la Juventus ha vinto tanto”.
.