Nel silenzio assordante del Tardini a spuntarla è la SPAL, che grazie a Petagna porta a casa tre punti che fanno morale per la corsa salvezza. Gara iniziata con trenta minuti di ritardo per le questioni relative alla possibile sospensione del campionato.
Formazioni
D’Aversa manda i suoi in campo col consueto 4-3-3, con Colombi in porta e linea di difesa composta da Darmian e Gagliolo terzini e Iacoponi e Alves centrali. Centrocampo formato da Grassi, Brugman e Kurtic. Importante il recupero di Kulusevski, che parte titolare nel tridente offensivo con Cornelius e Gervinho.
Modulo a specchio per Di Biagio, che prova il 4-3-3. In porta confermato Berisha, Cionek e Reca terzini con Bonifazi e Vicari centrali di difesa. In mediana c’è Valdifiori, con Missiroli e Murgia ai lati. Tridente d’attacco con Fares, Valoti e Petagna.
La partita
Primo tempo
In un clima surreale, quasi da film fantascientifico, Pairetto fischia l’inizio della partita.
I ritmi sono bassi, anche se il Parma parte decisamente meglio. Gli ospiti badano più a non prenderle e preferiscono agire di contropiede. La prima occasione della gara è proprio del Parma al 18′: Kurtic serve un bel pallone per Gagliolo, che calcia in diagonale e mette paura a Berisha, ma la palla termina sul fondo, ma non di molto. Pochi minuti dopo altro affondo del Parma, con Darmian che va al cross in mezzo senza però trovare nessun piede amico pronto a ribadire in rete. La SPAL reagisce immediatamente e ci vuole un grande intervento da ultimo uomo di Gagliolo per impedire a Petagna di segnare il gol del vantaggio. Nell’occasione va segnalato l’ottimo uno-due tra Murgia e lo stesso attaccante. Nel Parma tuttavia sta mancando la freschezza di Gervinho, poco ispirato e in difficoltà. Gli ospiti verso il 32′ cambiano schema tattico e passano al 4-2-3-1: Murgia, Valoti e Fares fungono da tridente alle spalle dell’unica punta Petagna. Un minuto dopo però Reca accusa un problema fisico e Di Biagio è costretto a farlo uscire, inserendo Felipe, ex della gara. Al 39′ arriva il primo giallo della partita a causa di un intervento scorretto di Felipe ai danni di Kulusevski. Un minuto dopo si accende Gervinho, che semina il panico nella difesa ospite e va alla conclusione, la difesa della SPAL si salva respingendo il tentativo dell’ivoriano, ma successivamente arriva la pronta risposta di Valoti, che va alla conclusione dopo un’azione personale, la palla termina di poco sul fondo. Vengono assegnati poi due minuti di recupero, che non regalano sussulti. Allo scadere di essi Pairetto manda le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Nessun cambio nell’intervallo da parte di entrambe le squadre, rientrano in campo gli stessi giocatori che avevano lasciato il terreno di gioco. Il Parma si affaccia subito in avanti con Kulusevski che prova il tiro a giro non inquadrando la porta. Gli ospiti non restano a guardare e rispondono col solito Valoti, molto attivo e vivace, che prova l’acrobazia trovando la risposta di Colombi. Al 57′ c’è un contatto tra Valoti e Iacoponi nell’area del Parma: protesta la SPAL, ma viene segnalato un tocco di mano dello stesso Valoti. Successivamente il VAR diventa il protagonista del momento: viene infatti segnalato un fuorigioco millimetrico dello stesso fantasista della SPAL. Poco dopo la SPAL prova a ripartire in contropiede, ma Missiroli viene fermato irregolarmente da Brugman, che viene ammonito. Nello stesso minuto di gioco Sala prende il posto di Fares. Tre minuti dopo Missiroli sbaglia il disimpegno e regala palla in area di rigore a Gervinho, ma l’ivoriano grazia gli ospiti, sciupando una palla gol clamorosa. Oltre al danno, anche la beffa, perchè due minuti dopo Bruno Alves si fa sorprendere dall’inserimento di Valoti e l’atterra. Calcio di rigore per la SPAL. Anche il VAR, dopo un consulto, asseconda la scelta del direttore di gara. Dal dischetto si presenta Petagna, che non sbaglia e porta in vantaggio la SPAL.
D’Aversa manda subito in campo Caprari per Brugman, al 74′ Darmian prova il tiro che termina fuori non di molto, ma con una deviazione. Due minuti dopo Kulusevski si mette in proprio, manda al tappeto due giocatori della SPAL ma poi calcia male: pallone sul fondo. Petagna risponde subito assistito da Valoti, la conclusione della punta ospite termina di poco sul fondo, ma il giocatore era in fuorigioco. Il Parma attacca a pieno organico alla ricerca del pareggio. Gervinho all’82’ ha un’altra ghiotta occasione da gol, ma il colpo di testa dell’ala viene neutralizzato da Berisha. Intanto D’Aversa manda in campo Karamoh per Kulusevski. La SPAL si difende con ordine dall’offensiva crociata. All’88’ D’Aversa butta nella mischia Siligardi al posto di Darmian. Parma completamente sbilanciato in avanti. Anche Di Biagio usa l’ultimo cambio, inserendo l’estone Tunjov per Murgia. L’arbitro assegna sette minuti di recupero, dove il Parma attacca alla ricerca del pareggio, con la SPAL che non bada allo stile e spazza la palla il più lontano possibile. Gagliolo viene ammonito per un contrasto con Sala, così come Di Biagio per proteste nei confronti del direttore di gara.
La difesa ospite resiste agli attacchi e alla fine dei minuti di recupero può “festeggiare” i tre punti. Il Parma spreca una ghiotta occasione per continuare il sogno Europa, la SPAL ottiene tre punti importanti per sperare nella salvezza.
Tabellino
PARMA (4-3-3): Colombi; Darmian (88′ Siligardi), Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Grassi, Brugman (73′ Caprari), Kurtic; Kulusevski (82′ Karamoh), Cornelius, Gervinho. All. D’Aversa (in panchina Tarozzi)
SPAL (4-3-3): Berisha; Cionek, Bonifazi, Vicari, Reca (34′ Felipe); Missiroli, Valdifiori, Murgia (90′ Tunjov); Valoti, Petagna, Fares (63′ Sala). All. Di Biagio
Marcatori: 71′ rig. Petagna
Ammoniti: Felipe (S), Brugman (P), Gagliolo (P), Di Biagio (all. S)