Questa storia comincia con un antefatto. Patricio O’Ward quest’anno ha corso la IndyCar con il team della McLaren, e Zak Brown gli ha promesso che, in caso di vittoria, gli avrebbe organizzato un test in F1. Il messicano ha conquistato il primo successo al Texas Motor Speedway, per poi replicare a Detroit. A quel punto, Brown si è mosso per mantenere la promessa, parlando con il team principal Andreas Seidl. “Pato” proverà la MCL35 nel corso dei Rookie Test di Abu Dhabi, il prossimo mese. Il messicano è a Woking per preparare il sedile, con la mente rivolta al suo grande giorno.
O’Ward pronto al test: obiettivo F1 da titolare?
In molti si sono chiesti quale sia lo scopo di questa prova. È solo un premio per l’ottima stagione in IndyCar, oppure è una valutazione in ottica futura? Zak Brown ha risposto a questa domanda, in un dialogo con gli austriaci di Speedweek: “Vedremo come andranno le cose ad Abu Dhabi“, ha commentato il manager statunitense. “È molto concentrato sulla serie IndyCar in questo momento e voglio che rimanga tale. Certo, ogni pilota ha il desiderio di correre in Formula 1, ma penso che dovremo aspettare e vedere come andranno le cose ad Abu Dhabi“. La McLaren, complice anche il budget cap della F1, ha deciso d’investire sulla IndyCar come la Ferrari sta investendo sul progetto Hypercar. O’Ward ha sfiorato il titolo quest’anno, e rimane la punta del team per la prossima stagione.
Debutto in Messico?
Tuttavia, c’è una voce che sta girando in queste ore. Tra meno di un mese, il 5 novembre, la Formula 1 sarà impegnata a Città del Messico per le prove libere, a casa di O’Ward (anche se lui è di Monterrey). Che McLaren stia pensando di schierarlo nelle FP1, sessione che viene spesso e volentieri dedicata ai giovani tester? Brown è stato categorico a riguardo. “Non lo faremmo mai“, ha detto ancora a Speedweek. “Farebbe sicuramente molti titoli, ma faremo sempre in modo di poter esibirci al meglio. Siamo nel bel mezzo di una grande battaglia per il terzo posto nel Mondiale a squadre con la Ferrari e non oseremmo metterci in svantaggio, questo è certo“. Secondo il manager statunitense, la mossa avrebbe sicuramente un risvolto mediatico, ma sarebbe controproducente a livello sportivo. La McLaren è in lotta con la Ferrari per il terzo posto del mondiale costruttori, una sfida aperta come quella per il titolo tra Mercedes e Red Bull. I due team sono separati da 7,5 punti, con il team di Woking in vantaggio sul Cavallino. A Pato non resta che attendere i test di Abu Dhabi, dove avrà comunque la grande occasione di mettersi in mostra su un palcoscenico mondiale.
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