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Pennzoil 400: Bowman in overtime

La NASCAR corre veloce, e infatti siamo già al terzo round della stagione 2022. Il Las Vegas Motor Speedway è sede della Pennzoil 400, il cui finale è on overtime. In soli due giri viene deciso il risultato finale, che premia Alex Bowman. Con una strategia ed un restart perfetti, il portacolori Hendrick Motorsports batte in volata Kyle Larson, diventando il terzo vincitore in altrettante gare. Ross Chastain domina gran parte della gara ma deve accontentarsi della terza piazza. Anche Kyle Busch sfiora la vittoria, ma una strategia finale poco felice lo condanna al quarto posto. William Byron, Aric Almirola, Tyler Reddick, Martin Truex jr, Chase Elliott e Christopher Bell completano la top ten. Con 25 cambi di leader e 12 caution, Las Vegas ci regala una gara movimentata. Ci stiamo divertendo un sacco in questo inizio di stagione, vero?


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Pennzoil 400: cosa succede a Las Vegas?

Il poleman del fine settimana è Christopher Bell, il quale domina i primi 30 giri di gara. Alla Competition caution si rimescolano le carte, ancora e ancora, per via di altri episodi in pista (tra i quali il mezzo testacoda di Kyle Busch). Kurt Busch tenta l’azzardo non fermandosi ad una girandola di soste, ma non paga, precipitando fino alla 28esima posizione. Bowman emerge nel caos come vincitore della Stage 1. Nella stage 2, l’andamento è appena più lineare. Non mancano le caution per incidenti e problemi vari, ma abbiamo un leader definito. Ross Chastain evidenzia un ritmo decisamente elevato, a tal punto da staccare piloti ben più blasonati. Il pilota della Florida conquista la Stage 2, la prima della sua carriera. Tra gli episodi più rilevanti di questa fase di gara, sono gli incidenti di Daniel Suarez e Brad Keselowski. Il messicano, compagno di squadra di Chastain al Trackhouse Racing, è speronato da Chase Briscoe, coinvolto in una reazione a catena con Erik Jones e Michael McDowell. Keselowski, invece, perde il controllo della sua Ford in curva 4, venendo colpito di lato da Ryan Blaney. Per l’alfiere Penske è ritiro, in quanto ha danneggiato irrimediabilmente il radiatore.

I giochi d’azzardo della Stage 3

L’ultima stage vede una lunghissima fase di green flag dopo la ripartenza, a tal punto che l’ultimo ciclo di soste inizia con la bandiera verde. Proprio durante questa girandola, avviene la caution: Denny Hamlin rompe la trasmissione dopo il suo stop, rimanendo fermo in mezzo alla pista. È una manna dal cielo per Ricky Stenhouse Jr, che ancora non si è fermato. Al restart, la lotta per la vittoria diventa un affare di famiglia per il Joe Gibbs Racing. Kyle Busch sorpassa Chastain e si mette a “liderare”, seguito come un’ombra da Truex Jr. I due cominciano un intenso duello, con Kyle che usa abilmente i doppiati come ostacoli tra sé ed il teammate. Ma a quattro tornate dalla conclusione, quando ormai la vittoria sembrava in cassaforte, ritorna la pace car. Erik Jones sbatte violentemente contro il muretto, coinvolgendo Bubba Wallace. La corsa finisce in overtime, ma prima, tutti ai box. Bowman, Larson e Byron cambiano solo due gomme, Busch e Truex quattro. La mossa del trio Hendrick, finalizzata a guadagnare posizioni sul campo, è quella che paga. Il grip extra delle quattro coperture nuove non permette a Kyle di rimontare in fretta, con soli due giri a disposizione e tanto traffico. Il finale è uno spettacolare testa a testa tra Larson e Bowman, con il numero 48 che batte il compare per pochi centesimi. Da segnalare l’avventurosa gara di Bell, che dopo i giri in testa si gira per lo scoppio di una gomma. Il driver dell’Oklahoma recupera per concludere al decimo posto.


Classifica di gara