Penske e Ferrari di nuovo insieme. Non si tratta di una rievocazione storica (Roger schierava le 512M a Daytona negli anni 70), e nemmeno di qualche nuova avventura del team tra i più gloriosi di sempre. Si tratta di qualcosa di molto, molto più ambizioso.
Infatti, Penske sta parlando con Ferrari per portarla nel campionato che possiede da poco tempo, la IndyCar Series!
Penske e Ferrari, idea IndyCar
Tutto nasce da una dichiarazione di Mario Andretti, il quale in un’intervista ha chiamato la Ferrari ad entrare nella IndyCar. Alla chiamata di “Piedone” ha risposto Mattia Binotto, il quale non ha escluso la categoria USA come possibile sbocco per la Rossa. L’introduzione del budget cap costringe la Gestione Sportiva ad una massiccia riorganizzazione delle risorse umane. Una possibilità è il Mondiale Endurance: Ferrari sta infatti studiando un possibile programma Hypercar. La seconda è proprio nella IndyCar, sviluppando un proprio motore, ma non solo.
Obiettivo 2022
L’obiettivo finale è quello di raggiungere un accordo per il 2022. In quell’anno, la IndyCar series prevede diverse novità tecniche. La Dallara presenterà una nuova monoposto (con una serie di upgrade spalmati nell’arco di sei anni), ed i motori V6 biturbo attuali lasceranno il posto ad omologhe unità, con una cilindrata di 2.4 litri, ed un sistema ibrido. Attualmente, Honda e Chevrolet sono le due case impegnate nella serie, ma fin dalla vecchia gestione la categoria ha sempre cercato un terzo polo. Dopo il fallimento dell’operazione Lotus nel 2012, la Ferrari potrebbe essere il “terzo incomodo” che la IndyCar sperava da molto tempo.
Ma il condizionale qui è d’obbligo. Ferrari potrebbe non voler limitarsi a fabbricare motori, ma la formula ha già ribadito di nono voler rinunciare al monotelaio. Questo potrebbe far desistere la casa emiliana, viste anche le voci di un rinvio del pacchetto ibrido per il 2024.