Anticipo pomeridiano del 18° turno per il campionato cadetto tra Pescara e Venezia che si affrontano all’Adriatico.
Le due squadre si sono affrontate ben 12 volte nel campionato cadetto. Otto le vittorie del Pescara, tre quelle del Venezia. La squadra abruzzese arriva al match dopo la pesante sconfitta in casa del Verona, i Veneti da un più tranquillo pareggio in casa del Crotone. Padroni di casa leggermente in calo di prestazioni, ancora comunque a 5 punti dalla zona che consente la promozione diretta. Gli ospiti, nonostante la cura Zenga, stazionano in una situazione di mezza classifica che probabilmente rispecchia le aspettative attuali della società.
Primo Tempo
Formazioni in campo con uno speculare 4-3-3, Pillon ripresenta quasi lo stesso Pescara sconfitto a Verona rientra Fiorillo tra i pali e Antonucci va a completare il tridente d’attacco. Zenga rivoluziona i reparti offensivi con l’innesto di quattro giocatori che non erano stati presenti a Crotone. Una partita che da subito mostra ritmi non frenetici con le squadre che stazionano prevalentemente a centrocampo. Al termine dei 90 minuti il possesso palla sarà equamente diviso. Bisogna attendere la fine del primo tempo per sussultare sulla sedia. Occasione per il Venezia al 43′ con Vrioni che sfodera un potente sinistro, piuttosto angolato, sul quale Fiorillo si deve allungare per spostare la traiettoria oltre il palo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo di fatto si chiude la prima frazione con un pareggio sostanzialmente giusto.
Secondo tempo
Scendono in campo per la ripresa le due squadre con le stesse formazioni iniziali. Il Pescara sembra più tonico ed inizia a farsi vedere in avanti con più convinzione. Al 10′ s.t. arriva la prima sostituzione per i veneti, Zenga manda nella mischia Schiavone e fa sedere in panchina Suciu, invertendo gli esterni. Non inizia bene il centrocampista che dopo 4′ rischia grosso perdendo palla. Si vede costretto a recuperare con un fallo un’azione che sarebbe potuta diventare molto pericolosa per la sua squadra. Pericolo che arriva al 14’s.t. per merito di Antonucci che chiude un’azione centrale calciando verso la porta avversaria. La palla trova una deviazione della difesa veneta e si stampa sul palo.
Sale di tono la partita con i padroni di casa più regolarmente in attacco ma trovano la difesa veneta compatta a contrastare. Al 26′ s.t. ancora Antonucci prova a sbloccare il risultato ma calcia alto dagli 11 metri un cross di Marras. Il pressing dei bianco-azzurri va a meta al 29′ s.t. con Brugman. Ancora Antonucci protagonista, dalla sinistra trova il compagno al limite dell’area che controlla e fa partire un destro che si insacca sotto la traversa per il gol dell’1-0 che sarà anche il risultato finale. Girandola di sostituzioni per i due allenatori. Pillon mira a proteggere il vantaggio acquisito, Zenga deve provare a riequilibrare il risultato. Assalto finale della sua sqaudra che però non riesce a bucare la porta avversaria nemmeno nei 5 minuti di recupero.
Il Pescara si porta a casa i preziosissimi 3 punti che la portano a soli 2 punti dal secondo posto in comproprietà con Lecce e Verona. Venezia forse troppo timoroso rimane a 20 punti ma non potrà permettersi ulteriori passi falsi nelle prossime partite se vorrà mantenersi lontano dalla questione retrocessione.
Tabellino
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso; Machín (75′ Melegoni), Brugman, Memushaj; Antonucci (80′ Kanouté), Mancuso, Marras (80′ Ciofani). All: Pillon
VENEZIA (4-3-3): Vicario; Zampano, Domizzi, Modolo, Bruscagin; Suciu (55′ Schiavone), Bentivoglio, Pinato; Marsura (77′ Citro), Vrioni (67′ Litteri), Di Mariano. All: Zenga
Marcatori: 74′ Brugman