Ritorna la 24 ore di Le Mans questo weekend, e Porsche si presenta con una livrea speciale. La casa di Weissach sarà al via della edizione 2020 con le sue 911 GT3 RSR ufficiali, con le quali contenderà la vittoria a Ferrari ed Aston Martin nella classe GTE Pro. Per questa occasione, le vetture numero 91 e 92 si presenteranno con una colorazione apposita, per celebrare la prima di ben 19 vittorie che il costruttore tedesco ha ottenuto sui 13 Km del Circuit della Sarthe.
La numero 91 sarà dipinta di rosso, mentre la 92 sarà nera. Sul tetto compare la scritta 1970, mentre sulle fiancate compariranno i nomi dei piloti che hanno reso quell’anno così speciale.
Porsche e Le Mans, una storia ricca di successi (con la livrea giusta)
Il 1970 è l’anno in cui la Porsche assaporò per la prima volta il gusto della vittoria alla 24 ore di Le Mans. Hans Hermann ed il britannico Richard Attwood guidarono una 917K di colore rosso, trionfando dopo aver completato 343 giri di gara.
Il successo fu il frutto della felice intuizione dell’ingegnere John Horsmann, che all’epoca lavorava per la scuderia ufficiale Gulf. La 917 originale, che esordì nel 1969, era velocissima in rettilineo ma pericolosamente instabile. Horsmann intuì che il problema fosse derivato dalla coda troppo lunga, che generava poca deportanza e molte turbolenze. Così modificò il progetto, modellando un nuovo posteriore con dei fogli di alluminio incollati. La 917 K (la K sta per Kurzheck, “coda corta”) si dimostrò efficacissima, portando la casa della giumenta al trionfo.
Con la 917 K, la Porsche battè la nutrita concorrenza composta dalle Matra ufficiali e dalla Ferrari 512 della NART di Luigi Chinetti, all’epoca importatore ufficiale del Cavallino negli USA.
Quella del 1970 fu la prima di ben 19 vittorie, record assoluto tra i costruttori impegnati nella maratona francese.
Non è la prima volta, tra l’altro, che la Porsche celebra il suo passato con delle vesti speciali: già nel 2018 le 911 GT3 RSR furono abbigliate con due livree celebrative dal forte impatto grafico. La numero 91 replicava la celeberrima colorazione Rothmans, con la quale la casa festeggiò le vittorie alla Parigi-Dakar e a Le Mans tra il 1985 ed il 1986. La numero 92, invece, richiamava la 917/20 “Pink Pig” con cui Gijs Van Lennep e l’attuale talent scout Red Bull Helmut Marko vinsero la 24 ore nel 1971.
Nel 2019, la Porsche North America ha svelato la livrea commemorativa del Brumos Racing, scuderia della Florida che ha ottenuto successi al di fuori di Le Mans. La scuderia di Hurley Haywood, vincitore di ben cinque edizioni della 24 ore di Daytona, è stata commemorata in occasione di un’altra classica dell’endurance mondiale, la 12 ore di Sebring.
Porsche all’assalto della 24 ore
Ma per vincere a Le Mans non bastano i colori: serve un pacchetto competitivo. Porsche si attrezza quest’anno di due 911 GT3 RSR ufficiali per contendere la vittoria nella classe GTE Pro, affidando ai suoi clienti la conquista della classe semi amatoriale GTE Am.
La numero 91 vedrà al volante il nostro Gimmi Bruni, che vanta una lunghissima esperienza nelle corse di Gran Turismo. L’ex pilota di Formula 1 sarà affiancato dall’espertissimo austriaco Richard Lietz, e dal francese Frederic Makowiecki. La numero 92, invece, ha un equipaggio composto da Michael Christensen e Kevin Estre, campioni in carica della classe GTE Pro. I due saranno affiancati dal belga Laurens Vanthoor, proveniente dalla serie americana IMSA.
Nella GTE Pro Porsche dovrà affrontare una concorrenza meno numerosa, ma non per questo meno competitiva. L’eterna nemica Ferrari può contare sul supporto di AF Corse, che schiera due 488 GTE Evo, a cui si aggiungono le due “americane” del Weathertech Racing e di Risi Competizione (con Sebastien Bourdais). Aston Martin sarà presente a sua volta con due Vantage V8, mentre mancherà all’appello Corvette Racing. La casa americana ha deciso di rinviare il debutto dell’innovativa C8 R al 2021.
In GTE Am le 911 RSR schierate saranno ben otto, e dovranno affrontare l’agguerrita concorrenza di Ferrari e di Aston Martin (di cui una ufficiale). L’americano Ben Keating schiera una propria vettura, facendosi affiancare dall’esperto olandese Jeoren Bleekemolen e dal talentuoso brasiliano Felipe Fraga. Tutte le altre sono schierate dalla Proton Competition, che tra i suoi azionisti vanta la star di Hollywood Patrick Dempsey. La scuderia schiera anche piloti italiani: Riccardo Pera guiderà la numero 77, assieme a Christian Reid ed all’ufficiale Porsche Matt Campbell. Michele Beretta, invece, sarà al volante della numero 78, assieme a Horst Febelmayr jr ed all’olandese Max Van Splunteren.
La 24 ore di Le Mans si disputerà dal 17 al 20 settembre, dalla data originale di metà giugno. Al contrario delle aspettative, l’intero evento si svolgerà a porte chiuse. La gara sarà in diretta su Eurosport.