Ieri 5 Dicembre 2020 nello stadio Meazza alle ore 20:45 si è disputata la partita Inter-Bologna di Serie A. Nel Post-Inter-Bologna gli allenatori hanno chiarito tutti i punti importanti della gara. La squadra di Conte ha dimostrato carattere e tenacia calando un tris e ribadendo che in campionato non vuole solo partecipare. Il Bologna non ha espresso il gioco di cui ci si aspettava e i nerazzurri ne hanno approfittato.
Post-Inter-Bologna: che cosa ha detto Antonio Conte?
Antonio Conte ha parlato al termine della gara vinta contro il Bologna. Conte sulla crescita della squadra ha dichiarato: “Il gol del 2-1 è arrivato in maniera inaspettata e dovevamo fare meglio perché altre volte abbiamo tenuto aperte partite che stavamo dominando. Quando molliamo un attimo rischiamo e anche oggi abbiamo concesso un gol che potevamo evitare”. Su Eriksen Conte dice: “Il mio rapporto con lui, così come con tutti gli altri, è ottimo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, tutte le scelte che faccio sono per il bene dell’Inter.
Conte: quali sono le sue parole su Hakimi?
Sul giocatore che ha fatto doppietta, il difensore Hakimi Conte dichiara: “Parliamo di un ragazzo di 20 anni con l’esperienza di due anni al Dortmund. In Germania il gioco è meno tattico e ti battezzano meno dal punto di vista delle doti individuali. Lui sta lavorando molto e ha capito la differenza tra Germania e Italia, è un calciatore che ha bisogno di lavorare perché ha ampi margini di miglioramento. Credo si trovi nella squadra giusta con l’allenatore giusto per diventare uno dei più forti nel ruolo. Queste prestazioni aumentano la fiducia così come qualche errore del passato potrebbe aver abbassato la sua autostima. Io devo lavorare con lui per farlo diventare tra i più forti nel ruolo”.
Conte: che cosa dice di Lukaku?
Conte su Lukaku conclude dicendo: “Lui può ancora crescere, quando arrivato l’ho definito un diamante grezzo. Era arrivato dove è arrivato per qualità sue e lavorandoci può diventare tra i più forti al mondo. È sulla buona strada, abbina qualità fisiche da prima punta e capacità di corsa a campo aperto. Da questo punto di vista è unico, poi è umile, lavora tanto e si mette a disposizione della squadra. Sono contento di lui, di Lautaro e di Sanchez, che può essere più decisivo facendo qualche gol in più, ma arriva da due anni di inattività. Adesso sta trovando continuità e quando entra a partita in corso può sempre essere determinante e decisivo”.
Post-Inter-Bologna: che cosa ha detto Mihajlovic?
Mihajlovic ha parlato dopo la sconfitta contro l’Inter di Conte. Mihajlovic ha detto: “Non era una scelta felice, io sono sempre per il pressing ultra offensivo, abbiamo cambiato modulo ma non dovevamo cambiare la nostra mentalità. Forse con un difensore in più hanno pensato che li dovevamo aspettare, ma io ho cambiato solo perché non ho giocatori offensivi. Mi dispiace, noi come sempre siamo venuti qui per vincere, ma nel primo tempo non abbiamo fatto nulla. Il gol loro ci ha un po’ tagliato le gambe, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, siamo anche riusciti a segnare, ma loro hanno replicato subito”.
Mihajlovic: cosa ha detto sull’atteggiamento?
Sul comportamento della sua squadra Mihajlovic dice: “Alla fine abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, non avevo cambi, ho messo tre ragazzini della Primavera… Se di fronte hai una squadra come l’Inter diventa difficile. Nonostante tutto mi aspettavo di essere più aggressivo. Non c’è un modulo che fa vincere o perdere le partite, quello che conta è l’atteggiamento e quello oggi ci è mancato”. Poi aggiunge: “Probabilmente non sono queste le partite che dobbiamo vincere, ma sicuramente volevo più aggressività e il modulo non c’entra niente”.
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