Oggi 1 Novembre 2020 allo Stadio Dacia Arena alle ore 12:30 si è disputata la partita Udinese-Milan, vinta dai rossoneri per 2 a 1. Nel post-Udinese-Milan gli allenatori hanno parlato di molte questioni, Pioli di quello che la squadra è riuscita a fare e Gotti di quello che si può migliorare per non rifare prestazioni così deludenti. Un Milan rinato, che ha ritrovato convinzioni e obiettivi, un Udinese che dovrà riflettere e imparare dai propri errori per poter crescere e maturare come squadra.
Post-Udinese-Milan: cosa ha detto Luca Gotti?
L’allenatore dell’Udinese Luca Gotti al termine della sfida persa contro il Milan ha rilasciato delle dichiarazioni. Gotti ha detto: “È stata una partita di sacrificio collettivo, non si è lesinato l’impegno. A fronte del concedere relativamente poco, prendiamo sempre gol: la gara sembrava avviarsi verso un epilogo diverso con spazi interessanti da sfruttare, ma un episodio ha dato una direzione diversa”. Su Okaka Gotti dichiara: “Okaka ha fatto un’ottima partita, è stato il nostro punto di riferimento. Nella ripresa abbiamo avuto dominio del centrocampo per qualche minuto, poi la gara è cambiata col Milan che si è ripreso il centrocampo lasciandoci tanto spazio alle spalle: pensavo Lasagna potesse rendersi più pericoloso in queste circostanze”.
Gotti: quali sono le problematiche del suo modulo?
Sul modulo Gotti ha detto: “La mia idea è quella di salvare ciò che si è fatto di buono in questo percorso indipendentemente dal sistema di gioco. E’ un’equazione non semplice da applicare con qualità, serve tempo e sarebbe importante recuperare anche i giocatori indisponibili: credo si possa andare verso una direzione più definitiva anche in relazione alle singole partite”.
Post-Udinese-Milan: cosa ha detto Stefano Pioli?
L’allenatore del Milan Stefano Pioli dopo la partita vinta contro L’Udinese ha rilasciato delle dichiarazioni. Pioli sulla corsa allo scudetto ha detto: “Siamo all’inizio, l’obiettivo è fare meglio del sesto posto dell’anno scorso e pensare a crescere tanto, anche in Europa League. Le avversarie sono tutte forti, i conti si fanno alla fine. Oggi è stato un bel segno vincere, è stata una grande partita sotto l’aspetto della determinazione e della volontà di superare le difficoltà. L’Udinese è una squadra fisica e forte, ma ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. Sono orgoglioso di avere un ambiente compatto dove lavoro con serenità, ideale per poter esprimere al massimo le nostre qualità”.
Pioli: cosa ha detto su Tonali e sui giovani del Milan?
Sui giovani acquisti del Milan e in particolare su Tonali Pioli ha dichiarato: “Sono contento di Dalot, Tonali e Brahim Diaz, e mi dispiace per chi sta soffrendo per le mie scelte. Ma siamo all’inizio e c’è tanto da fare. Oggi abbiamo rischiato in alcune ripartenze avversarie, poi nel secondo tempo siamo stati più pericolosi dopo l’ingresso di Brahim. Dovevamo concludere maggiormente in porta, siamo stati poco concreti”. Infine, chiosa su Tonali: “Sandro si sta inserendo molto bene, ho quattro centrocampisti molto forti e anche lui ha tutto. Possiede buona gamba e un passaggio molto rapido, deve solo avere più intensità sotto l’aspetto mentale. Non era abituato a giocare con un altro centrale vicino. Sono contento di lui, è un ragazzo fantastico ed è sempre disponibile al lavoro. Deve continuare così”.
Post-Udinese-Milan, Pioli: cosa ha detto su Ibrahimovic?
Su Zlatan Ibrahimovic Pioli risponde: “Ibra è un campione ed è fondamentale in questa nostra crescita. Anche gli altri giocatori stanno crescendo e lavorando per farci diventare ancora più ambiziosi.
Ibrahimovic: cosa ha detto nel post-partita?
Nel post-Udinese-Milan anche Ibrahimovic ha voluto dire la sua, Ibra ha detto: “Bel gol, ma era più importante vincere. E’ un gol che vale tre punti in una partita molto difficile. Ma abbiamo dimostrato che volevamo di più. Si lavora e si soffre nello stesso tempo. Nei momenti di sofferenza si vede che la squadra lavora bene. Perché ho chiesto a Brahim Díaz di darmi il pallone? Vogliamo tutti il pallone quando c’è un’occasione, tutti e undici pensano di avere ragione.
La squadra sta facendo bene, sta lavorando, crede in qualcosa. Poi siamo la squadra più giovane in Europa, colpa mia che alzo un po’ la media, ma mi fanno sentire giovane. Ragazzi incredibili con una voglia incredibile, sia in allenamento sia in partita non sono mai soddisfatti. La pressione e le responsabilità le prendo io, ci penso io. A me piace. Loro devono solo lavorare, credere e continuare così”.
Ibrahimovic: a quali obiettivi punta il Milan?
Su gli obiettivi del Milan Ibrahimovic dice: ” Poi i momenti belli, i momenti difficili, fanno parte della stagione. Ma è importante lavorare e pensare positivo. Le cose stanno andando bene, ma noi come ho detto qualche settimana fa, facciamo una partita per volta. Ogni partita è una finale, poi vediamo dove arriviamo. Gli obiettivi ci sono, collettivi ed individuali. Speriamo, abbiamo appena iniziato, speriamo che fuori dal campo torni tutto normale, che i tifosi ed il pubblico possano entrare allo stadio per vedere il Milan. Giochiamo per loro, spero che possano passare questa avventura con noi”.
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