Stefano Pioli ha vinto il Premio Liedholm 2021, prestigioso riconoscimento dedicato alla memoria dell’indimenticato calciatore svedese del Milan e conferito ogni anno a chi “si è particolarmente distinto non solo per i risultati ragginti, ma per quei valori di trasparenza, lealtà, correttezza e signorilità che tanto hanno contraddistinto la vita e la carriera sportiva del grande Nils”. Il tecnico rossonero succede a Carlo Ancelotti, trionfatore della passata edizione del premio.
Premio Liedholm 2021: cosa ha detto Pioli?
Nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi nella cornice di Villa Boemia di Cuccaro Monferrato alla presenza del nipote del Barone, Paolo Liedholm, l’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha preso la parola per i ringraziamenti di rito e toccando vari argomenti:”È un orgoglio per me ricevere questo premio. Nils rappresentava l’eleganza, lo stile e la saggezzadi essere un signore sia dentro che fuori dal campo. Lui ha trasmesso tanti valori, io sto cercando di fare lo stesso nel mio piccolo”.
Su Tonali
“È un grande talento. Ha tutto per diventare un grande giocatore e una bandiera del Milan”.
Sulla possibilità di allenare la Nazionale:
“Si mi piacerebbe. Per ora penso a lavorare bene nel Milan. Sono molto contento di essere qui e spero di proseguire questo cammino nel club”.
Sullo stile in panchina
“Io credo che la cosa più importante sia sempre essere se stessi. Io metto tutto quello che ho in ciò che faccio..Non è facile trovare l’equilibrio. Questo Milan è giovane, ha bisogno di tempo per crescere e anche di sbagliare per diventare una grande squadra”.
Sul ruolo dell’allenatore
“Il calcio è cambiato tanto. Devi sfruttare ogni momento per far crescere il giocatore sia individualmente che collettivamente. Giocare ogni tre giorni non è facile, è dura soprattutto a livello mentale. Per fortuna alleno una squadra con grande voglia di fare”.