Il 4 febbraio, nello stesso giorno della Suzuki, Yamaha trasmette dal nuovo etere chiamato web la presentazione della squadra MotoGP 2022. In una sorta di mini documentario, in cui si mostra la preparazione invernale dei due piloti, la casa dei tre diapason ha svelato la livrea delle M1, identica a quella del 2021. Fabio Quartararo e Franco Morbidelli si sono messi in posa, carichi di aspettative. Non poteva mancare l’intervento di Lin Jarvis e di Maio Meregalli, i quali hanno evidenziato gli obiettivi del costruttore di Iwata.
MotoGP 2022: presentazione Suzuki, operazione rilancio
Presentazione Yamaha: quali obiettivi per il 2022?
Per Quartararo, si prospetta la missione più difficile per un campione del mondo: confermare il titolo. Il francese ha tutte le carte in regola per concedere il bis, ma ha preteso garanzie dai giapponesi. Franco Morbidelli, invece, ha già mostrato il suo potenziale nel 2020, anno in cui ha ottenuto il “titolino” di vice campione. Ma è reduce da un infortunio al ginocchio tanto serio quanto forse sottovalutato. Franco ha pochi giri alle spalle sulla M1 ufficiale, e c’è quel confronto con Quartararo che potrebbe metterlo in difficoltà. Tornando a Quartararo, egli è in scadenza di contratto, e vuole garanzie tecniche da parte di Yamaha. La Ducati fa paura, cn quel motore che alla M1 manca. Ed è proprio in questo ambito che i giapponesi hanno lavorato, evitando di pasticciare con le valvole com’è successo due stagioni fa. Anche l’aerodinamica ha qualcosina di nuovo: nello shakedown, Cal Crutchlow, Katsuyuki Nakasuga e Kohta Nozane hanno girato con moto laboratorio che avevano qualcosina di diverso a livello di alette e cupolino. Nella presentazione, Meregalli ha parlato anche di soluzioni per migliorare la trazione, altro tallone d’Achille della moto di Iwata. Per scoprire se il nuovo pacchetto funziona, dovremo attendere la giornata di domani, quando inizieranno i test ufficiali di Sepang.