L’Atlanta Motor Speedway diventa per un giorno il giardino di casa della famiglia Busch. Infatti, la Quaker State 400 diventa una vera e propria lotta fratricida tra Kurt e Kyle Busch, i quali si contendono la vittoria per l’intero pomeriggio. Nel duello finale la spunta il fratello maggiore, che batte il minore per poco meno di un secondo. È una vittoria pesante per il 42enne Kurt, che si qualifica per i Playoff e regala soddisfazioni al team di Chip Ganassi, alla sua ultima stagione nella NASCAR. Martin Truex Jr, Alex Bowman, Ryan Blaney, Tyler Reddick, Chase Elliott, Christopher Bell, Matt DiBenedetto e Brad Keselowski completano la top ten. I cambi di leader sono 10 e le caution 4, per un totale di 21 tornate dietro la Pace Car.
Chip Ganassi vende il suo team NASCAR
Cosa accade alla Quaker State 400?
Kyle e Kurt si aggiudicano una Stage ciascuna. Al più giovane dei fratelli va la prima frazione, caratterizzata da un bel duello con il poleman Chase Elliott e dall’unico incidente di tutta la corsa. Al giro 34, un testacoda di Cody Ware manda a muro Ricky Stenhouse Jr e Daniel Suarez, che rientreranno in gara seppur staccatissimi. Nella seconda Stage la protagonista è la pioggia, che comincia a cadere sotto forma di una fine precipitazione. Il tutto accade mentre cominciano le soste ai box, cosa che spinge Aric Almirola a tentare l’azzardo. Il portacolori Stewart Haas allunga lo stint il più possibile, invocando la bandiera rossa per maltempo. Tuttavia, le gocce non aumentano, e alla fine la strategia salta.
Fratelli coltelli
La bandiera rossa arriva, ma prima dell’inizio dell’ultima Stage. Il motivo sta nell’asfalto, che sul rettilineo (beh, non proprio un rettilineo, se dobbiamo dirla tutta) perde pezzi. Ci vogliono una ventina di minuti per “metterci una pezza”. Letteralmente. Meno male che l’anno prossimo il tracciato sarà riasfaltato interamente!
Al restart, Kurt Busch è davanti a tutti, mentre Kyle si lascia un po’ sorprendere da Bowman e da Larson. Il due volte iridato si sbarazza subito del duo Hendrick e si lancia all’inseguimento del fratellone. Ma il sorpasso avviene nel corso dell’ultima sosta, quando il numero 18 decide di rientrare un giro prima del rivale, a 56 tornate dal termine. L’undercut funziona, ma una ventina di giri dopo, Kyle si trova in mezzo un Ross Chastain da doppiare. Il portacolori Ganassi non agevola il passaggio, consentendo al compagno di team d’infilare all’interno il fratellino. Nei giri finali, Kyle si riavvicina a Kurt tentando di ripassarlo. Ma non c’è verso: sotto la bandiera a scacchi, Kurt taglia la linea davanti a Kyle. Dopo la gara, il Busch “giovane” attacca Chastain per la sua condotta, che viene invece elogiata dal Busch “vecchio”. Succede anche questo nella NASCAR.