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Quando il Camerun conquistò il Mondo ad Italia ’90

Quando il Camerun conquistò il Mondo con le sue imprese ad Italia ’90, tra le sua fila c’erano il portiere Thomas N’Kono e l’attaccante Roger Milla. Il dolce ricordo di quella squadra africana che nelle Notti Magiche di quel Mondiale italiano riuscì ad entusiasmare l’intero popolo del pallone. Dalla partita d’esordio contro l’Argentina Campione del Mondo allo sfortunato quarto di finale contro l’Inghilterra. In pillole il racconto di una squadra che ha fatto la Storia del pallone.

Quando il Camerun conquistò il Mondo con le sue imprese ad Italia ’90

In questi giorni in Camerun si sta giocando la Coppa d’Africa. Per tutti gli appassionati del pallone che hanno vissuto le Notti Magiche del 1990, la mente non può che far ritornare a galla quella squadra di Thomas N’Kono e Roger Milla che in quel Mondiale entusiasmò l’intero mondo del pallone. Quella fu l’epoca quando il Camerun conquistò il Mondo, per il suo modo appassionato di affrontare le partite. La vittoria contro l’Argentina Campione del Mondo, l’esaltante qualificazione agli ottavi di finale con le reti siglate da Roger Milla, la partita beffa contro l’Inghilterra, sono memoria per il tifoso del pallone, che in quell’estate furono allietati da quella bella favola della squadra africana. Senza ombra di dubbio, quella squadra del Camerun, è stata una delle nazionali più amate di sempre nella Storia del calcio. Quel Mondiale, per il Camerun, iniziò in una maniera strepitosa, con la vittoria sull’Argentina di Bilardo e Maradona. Il gol di Oman Biyik che regalò la vittoria agli africani è ancora oggi un gol che ricordano tutti. Il giocatore andò a prendere in cielo un pallone che poi scaraventò dietro la porta de portiere argentino, Neri Pumpido.

Un’armata Brancaleone che seppe conquistare il Mondo

Alla guida tecnica di quella squadra c’era Valerij Nepomniachi. Il russo era un allenatore che fino a quel momento in pochi ne conoscevano l’esistenza. Si diceva che fosse stato un allenatore delle giovanili del Turkmenistan e seguisse le idee del mitico Valerij Lobanovskij. Ma lo stesso Colonnello ammise di non sapere chi fosse. Il russo riuscì comunque a portare disciplina all’interno dell’ambiente camerunense. Si raccontò che svolgeva allenamenti all’alba con coprifuoco serale, in cui tutti i giocatori dovevano essere a letto entro le nove della sera. A capo di tutti pare ci fosse addirittura il presidente della Repubblica, Paul Biya, colui che volle a tutti i costi che fosse convocato il 38 enne Roger Milla, finito in disgrazia al club del Saint-Pierroise, nell’isola di Riunione. La favola di Milla iniziò al 14′ della ripresa di Camerun-Romania, quando il c.t. Nepomniachi decise di spedirlo in campo. Il risultato era sullo 0-0 e tutti pensavano che quel risultato era quello che volevano le due squadre, visto che entrambe avevano vinto le loro partite d’esordio contro l’Argentina e la Russia. Ma Milla sceso in campo segnò due reti, una al 76′ e l’altra dieci minuti dopo all’86’, così il Camerun fu la prima nazionale di quel Mondiale a qualificarsi per gli ottavi di finale.

Ad un passo dal sogno delle semifinali

Qualificatasi per gli ottavi di finale, la nazionale del Camerun deve affrontare la forte nazionale della Colombia, capitanata dai capelloni Higuita e Valderrama. I novanta minuti di quella partita finiscono 0-0. Ma al primo minuto del secondo tempo supplementare riecco Milla che trafigge con un gran tiro dentro l’area Higuita. Le lancette compiono poco più di due giri completi dell’orologio e Milla, approfittando di un dribbling sbagliato di Higuita, sigla la seconda rete del Camerun. Poco vale una rete della Colombia allo scadere dei 120′, la squadra di Nepomniachi è ai quarti. La partita contro l’Inghilterra è memorabile. Gli inglesi vanno in vantaggio al 25′ del p.t. con una rete di Platt. Poi nella ripresa il Camerun rimonta e addirittura passa in vantaggio: rigore di Kunde e rete di Ekeke. A sette minuti dal termine, però, Lineker usufruisce di un penalty e porta la partita ai supplementari. Il sogno per i Leoni indomabili d’Africa di approdare in semifinale è ancora vivo. Ma nel primo tempo supplementare gli africani commettono una grande ingenuità e così Lineker li punisce nuovamente dagli undici metri, infrangendo i sogni di un intero mondo del pallone che voleva vedere i Leoni d’Africa alle semifinali di Italia ’90.