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Rally Acropoli, Tappa 1: bentornati a casa

Dopo il Safari, un altro evento storico fa il suo ritorno nel WRC. Oggi si conclude la tappa numero 1 del Rally dell’Acropoli, tradizionale gara in Grecia che ritorna nel calendario per la prima volta dal 2013. Ed al termine di questa giornata, decisamente atipica per gli standard di questa gara, abbiamo un mezzo colpo di scena, potenzialmente decisivo in ottica campionato. C’è un solo modo per spiegarvelo: raccontare quanto accade durante le speciali.


Safari Rally 2021: la crudele sfortuna di Neuville


Rally Acropoli, Tappa 1: mondiale deciso?

Cominciamo con quello che potrebbe essere il leit motiv di questa gara, la sfida mondiale. Tutto comincia con la SS2, quando Thierry Neuville comincia ad accusare problemi di assetto sulla sua Hyundai i20. Tempo due prove, e sulla vettura coreana si rompe di tutto, dall’idroguida al servosterzo, che nella SS4 lo costringono ad una sosta forzata. L’inconveniente gli costa oltre due minuti di ritardo sul campo, a cui si aggiungono altri quattro di penalità per essere arrivato in ritardo al controllo orario. Le sfortune di Neuville fanno la fortuna di Sebastien Ogier, che vede avvicinarsi l’ottavo titolo mondiale. Il francese, vincitore della SS1 disputatasi ieri, riesce per una volta a sormontare lo scoglio dell’apripista, perdendo meno tempo. Con la vittoria della SS5, il provenzale s’installa al terzo posto assoluto, a 3.9 secondi dal leader. Il capoclassifica al termine della giornata è Kalle Rovanpera, che con due scratch e ottimi piazzamenti si costruisce un “tesoretto” di 3.7 secondi su Ott Tanak. L’estone è primo nella SS5, e si piazza secondo precedendo Ogier di appena due decimi.

Tra la pioggia e mille difficoltà

Che il Rally dell’Acropoli sia duro è cosa risaputa, ma quest’anno si aggiunge un ostacolo in più: la pioggia. I percorsi della mattina, solitamente secchi e polverosi, si presentano molto fangosi, mentre nel pomeriggio la terra comincia ad asciugarsi. La scelta delle gomme è cruciale, con le Pirelli Scorpion che faranno un duro lavoro. Tornando alla classifica, al termine della giornata Dani Sordo piazza la sua Hyundai in quarta posizione, davanti al formidabile Adrien Formaux. Il francese di casa M-Sport batte il compagno di squadra Gus Greensmith, che si prende già oltre trenta secondi. Elfyn Evans è già fuori combattimento, dopo che un problema grave al cambio lo rallenta nella SS3. Il gallese rimane con la sola sesta marcia, e non potrà riparare la trasmissione in quanto questa tappa non è prevista l’assistenza. Per Elfyn, anche lui in lizza per il titolo, aleggia lo spettro del ritiro. Rottura anche per Pierre Louis Loubet, che perde un braccetto dello sterzo nella SS6. Assente in questa gara Takamoto Katsuta, rimasto senza navigatore dopo l’infortunio di Daniel Barritt e l’improvvisa defezione di Keaton Williams. Nel WRC2, Marco Bulacia precede di 5″4 Andreas Mikkelsen, mentre Mads Ostberg perde il differenziale anteriore e si ritrova con una Citroen C3 R5 con sole due ruote motrici. Appuntamento a domani, con la seconda tappa.

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione