La Red Bull ha mostrato il suo primo aggiornamento aereodinamico della stagione di F1. In occasione del gran premio dell’Emilia-Romagna, la RB16B si è presentata con nuove modifiche per recuperare il carico del posteriore.
Il motore Honda potrebbe essere il tallone d’Achille della Red Bull
Red Bull: l’aggiornamento verrà utilizzato dagli altri team?
Non è certamente eretico affermare che la Red Bull sia la vettura più veloce della pista. Non è eretico pensare che sia la migliore anche dal punto di vista aereodinamico. Mentre gli altri cercano di modificare la vettura al meglio o di polemizzare contro la FIA per l’introduzione del regolamento 2021, la scuderia austriaca continua a sorprendere. La vettura dunque è diventata il punto di riferimento per comprendere, analizzare e progettare metodi per recuperare il 10% del carico aereodinamico del posteriore perso dalle vetture di Formula Uno.
In occasione del primo gran premio italiano della stagione, la monoposto ha presentato dei nuovi deviatori di flusso sul fondo. Inoltre, anche i flap hanno assunto una forma più elaborata. Configurazione complessa che rappresenta il lavoro svolto dal team di Milton Keynes. Ulteriore novità il generatore di vortice più grande. Il generatore serve a imboccare aria nella zona a forma di Z del fondo per generare la minigonna pneumatica. Tramite l’effetto “coanda” il flusso aderisce al pavimento, alimentando la portata d’aria fra ruota posteriore e bandelle verticali. Un lavoro dettagliato quello degli ingegneri Red Bull che però potrebbe non bastare per trionfare nel secondo gran premio della stagione. Tutto è nelle mani di Sergio Perez e Max Verstappen che proveranno a privare Hamilton della vittoria.
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Foto: Ufficio Stampa Red Bull Racing Honda