Ha fatto discutere il rifiuto di molti giocatori della Serie A di scendere in campo alle 17.15 per via del clima troppo caldo.che troveranno all’avvio della ripresa del campionato dopo lo stop di oltre due mesi per l’emergenza Coronavirus.
Sull’argomento è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, l’ex bomber azzurro Paolo Rossi, protagonista del titolo mondiale conquistato dall’Italia ai Mondiali di Spagna dell’ 82 dove si giocava esattamente in quella fascia oraria con temperature elevate: “È più o meno l’orario che abbiamo giocato gran parte delle partite con un caldo terrificante”. Anche lo storico match Italia- Brasile si svolse in quelle condizioni climatiche: “Si – prosegue Pablito – e quel giorno c’erano circa 38 gradi. Ma noi eravamo convinti, avevamo preso fiducia. Nessuno si lamentava del caldo pazzesco che faceva”.
Quindi rivolge un consiglio ai giocatori che dovranno giocare alle 17.15: “Non sarà la fine del mondo, la questione è sulle troppe partite ravvicinate,che forse, per questo motivo, sarebbe meglio giocare col fresco”.