La Moto E ha già chiuso la sua stagione, ma in queste ore ha fatto parlare di sé per il suo legame con Ducati. Ebbene si: la casa di Borgo Panigale entra nel campionato elettrico, in veste di fornitore ufficiale. Dopo le indiscrezioni della mattinata di ieri, è arrivato l’annuncio ufficiale da parte di Dorna e dell’amministratore delegato della casa, Claudio Domenicali. La conferenza stampa relativa segue un altro annuncio, quello di Energica, la quale ha comunicato che lascerà il campionato. L’avvicendamento tra le due case italiane avverrà nel 2023.
Moto E, da Energica a Ducati: per quale motivo?
Energica aveva un contratto di fornitura che scadeva nel 2022, ma ha deciso di non rinnovarlo. Nell’immediato, non hanno spiegato i motivi di una tale scelta, limitandosi a salutare la compagnia sottolineando quanto sia stata preziosa la categoria per lo sviluppo tecnico dell’azienda. In seguito, il CEO Livia Cevolini ha incontrato la stampa spiegando che ora la società vuole concentrarsi sul prodotto di serie, e che penserà il ritorno quando nascerà una “MotoGP elettrica”, con varie case a darsi battaglia. Ma ammette tra le righe che la copertura mediatica non è stata fantastica, e che forse la categoria non è stato tutto questo grande spettacolo. La Moto E, diciamolo chiaramente, interessa a pochi. Ma, come dice il saggio, morto un papa se ne fa un altro. Ed ecco che Ducati accetta di prendere il posto di Energica in questa avventura.
Scossa bolognese
Ma perché Ducati ha accettato questa sfida? Premettiamo che il programma MotoGP e Superbike non sono in discussione, e non vedranno un calo di risorse. Ma c’è da pensare al futuro, a quell’ossessione politica e mediatica per il motore elettrico. Ducati sta lavorando anche su questo fronte, e la Moto E è vista come un’opportunità. Nella conferenza stampa, Claudio Domenicali ha spiegato che la casa svilupperà un’autentica moto da Gran Premio, puntando sulla leggerezza. Obiettivo che puntano a raggiungere attingendo alle immense risorse del Gruppo Volkswagen, a cui Ducati appartiene. La Porsche ha in cantiere una buona tecnologia di batterie performanti, a cui i bolognesi possono attingere. La Moto E è vista come un banco di prova, un punto d’inizio per costruire moto elettriche dalle capacità sportive. Dalla Ducati da corsa nascerà una sportiva stradale, che potrebbe arrivare entro il 2030.
Jordi Torres è due volte campione di MotoE