Roger Federer: infortunio al ginocchio. Martedì Federer ha voluto condividere alcune sfortunate notizie con i suoi fan: la sua corsa alle Olimpiadi di Tokyo è giunta al termine prima di iniziare.
Cosa ha detto Roger Federer?
La stella del tennis ha annunciato di essersi ritirato dai Giochi di Tokyo dopo aver subito un infortunio al ginocchio durante la stagione sull’erba.
Le sue parole
“Purtroppo ho subito una battuta d’arresto con il ginocchio e ho accettato di ritirarmi dai Giochi olimpici di Tokyo”, ha detto Federer su Instagram. “Sono molto deluso, perché è stato un onore e un momento clou della mia carriera ogni volta che ho rappresentato la Svizzera. Ho già iniziato la riabilitazione nella speranza di tornare al tour entro la fine dell’estate”. (Roger Federer: infortunio al ginocchio)
Roger Federer: infortunio al ginocchio
Dopo due interventi chirurgici al ginocchio destro nel 2020, Federer è stato fuori per più di un anno. Prima del suo quarto di finale a Wimbledon – è stato sconfitto da Hubert Hurkacz 6-3, 7-6 (4), 6-0 – aveva giocato otto partite in tutta la stagione e 19 dalla fine di 20
Federer e le Olimpiadi
La prima partecipazione dello svizzero Roger Federer alle Olimpiadi è avvenuta ai Giochi di Sydney 2000, quando – da appena ventenne – superò David Prinosil, Karol Kucera, Mikael Tillstrom e Karim Alami prima di perdere in semifinale per mano di Tommy Haas con il punteggio di 6-3 6-2. Quattro anni più tardi ad Atene, dove – stavolta da numero uno del mondo – sconfisse Nikolaj Davydenko in tre set prima di uscire clamorosamente in rimonta contro Thomas Berdych.
Pechino
Nel 2008, a Pechino, l’ormai esperto Federer superò Dmitry Tursunov, Rafael Arevalo e si prese la rivincita con Berdych, ma venne battuto da James Blake nei quarti di finale. L’elvetico poté tuttavia consolarsi con il doppio, in cui trionfò assieme al connazionale Stan Wawrinka.
Londra 2012
L’ultima edizione delle Olimpiadi che ha visto Roger presente è stata dunque quella di Londra 2012, in cui Federer si è liberato di Alejandro Falla, Julien Bennetau, Denis Istomin, John Isner e Juan Martin del Potro, prenotando la sfida finale con Andy Murray.