L’attesa è finita. Il mondiale SBK scatta ufficialmente in data di oggi, con la giornata di prove libere del Round di Aragon. I 5077 m del Motorland proclameranno i primi vincitori di questa stagione, dall’avvio tanto tardivo quanto atteso. Andiamo a vedere cosa è accaduto in questo venerdì, contraddistinto da cielo sereno e temperature elevate.
SBK 2021, Aragon: cosa accade nelle prove libere?
Toprak Razgatlioglu apre le danze con il primo tempo nelle FP1. Il turco di casa Yamaha precede Chaz Davies, che qui ad Aragon si sente a casa (sette vittorie). In terza piazza troviamo Garrett Gerloff, che conferma il suo grandissimo stato di forma, e la competitività della Yamaha. La top five è chiusa da Alex Lowes e Michael Ruben Rinaldi, con la Panigale V4R ufficiale.
Jonathan Rea è solo sesto nella classifica definitiva, ma non lasciatevi ingannare. Il campione del mondo è rimasto in vetta per tutto il turno, per poi arretrare nei minuti finali. La spiegazione è semplice: mentre gli altri effettuano il time attack, il sei volte iridato preferisce restare nascosto. L’attacco al tempo restituisce ben due BMW in top ten, con Tom Sykes settimo e Michael Van Den Mark nono. In mezzo a loro c’è Leon Haslam, primo dei piloti Honda. L’Ala Dorata può sorridere anche con Alvaro Bautista, decimo a dispetto di condizioni fisiche non ottimali. La delusione arriva da Scott Redding, 11esimo e distante dal compagno di team Rinaldi. Ma forse, anche il 45 si è “nascosto”, o almeno si spera che sia così. Comincia male l’avventura in SBK di Andrea Locatelli, 17esimo e distante quasi due secondi dalla vetta. Non è male invece Tito Rabat, 12esimo su una pista che conosce a menadito. Gli italiani: Axel Bassani 16esimo, Samuele Cavalieri ultimo.
La seconda sessione di prove libere
La FP2 ha come attore protagonista Chaz Davies. Rea comanda fino a dieci minuti dalla fine, ma poi il gallese di casa GoEleven monta la gomma nuova e lo batte di due decimi. Gomma nuova anche per Redding, che sale in terza posizione battendo il duo Honda di Alvaro Bautista e Leon Haslam. Alex Lowes, Michael Ruben Rinaldi, Toprak Razgatlioglu, Axel Bassani e Garrett Gerloff completano la top ten.
Durante il turno, solo i due ducatisti e pochi altri hanno montato la gomma nuova, staccando gli altri di poco. Rispetto alla prima sessione, nella seconda le temperature si sono rialzate parecchio, rendendo difficile migliorare i tempi della mattinata. E per di più c’è di mezzo una bandiera rossa, che costa un’interruzione di dieci minuti. La bandiera nasce dalla caduta di Michael Van Den Mark, la cui BMW colpisce un air fence danneggiandolo. Nessuna conseguenza fisica per l’olandese, ma la sua sessione finisce in anticipo. Andrea Locatelli è 11esimo, migliore italiano dopo Rinaldi e Bassani Chiude ancora in fondo Samuele cavalieri, ma è in buona compagnia: oltre a Van Den Mark, ha vicino nomi come Tito Rabat e Jonas Folger, al 16esimo e 19esimo posto rispettivamente.
Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione