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SBK, Most: Yamaha alla carica nelle prove libere

Il Mondiale SBK debutta ufficialmente sull’Autodrom Most, in Repubblica Ceca, con le prove libere di oggi. E le prime posizioni si tingono di blu, e si sente il rombo del motore crossplane. Parliamo della Yamaha, che domina entrambe le sessioni. Facciamo una veloce panoramica di una giornata piena, che ci prepara al sabato della Superpole e di gara 1.

SBK, Most: cosa succede nelle prove libere?

La prima sessione si corre sull’asciutto, e con un po’ di sole. I piloti prendono le misure del veloce e non proprio sicuro tracciato ceco, e ciò si traduce in distacchi ampi tra i concorrenti. Alla fine della mattinata, è Toprak Razgatlioglu a firmare il crono migliore, con 1’33″022. Il turco rifila ben sei decimi ad Alex Lowes, secondo, e otto decimi a Jonathan Rea, solo sesto in questa prima battuta a Most. Scott Redding comanda la sessione per quasi tutto il tempo, per poi scendere in terza posizione, unico tra i piloti Ducati a stare in top ten.

In questa parte nobile della classifica vi sono tante sorprese. La prima è quella di Marvin Fritz, che porta la sua Yamaha YART al quarto posto, davanti ad Andrea Locatelli ed a Rea. Anche Karel Hanika si comporta bene, siglando il nono crono. C’è una spiegazione: YART ha sede in Austria, e gira spesso a Most per i collaudi delle R1 per il FIM EWC. Tom Sykes è settimo con la BMW, Alvaro Bautista ottavo con la Honda, davanti a Garrett Gerloff. Michael Ruben Rinaldi è 13esimo con la Ducati ufficiale, distante una vita da Redding. Davanti a lui Axel Bassani, alla sua primissima esperienza a Most. Ritorna Alessandro Delbianco, chiamato da Honda MIE a sostituire Leandro Mercado, positivo al COVID. Il pilota riminese è 21esimo, davanti a Loris Cresson ed al rookie statunitense Jayson Uribe.


Jayson Uribe debutta in SBK con Pedercini


La seconda sessione di prove libere

Capisci di essere nell’Europa dell’Est dalla rapidità con cui cambiano le condizioni meteo: da sole pieno alla pioggia battente in un attimo! La seconda sessione di prove libere della SBK a Most si svolge sotto l’acqua, tanto che soltanto 14 piloti escono a compiere almeno un giro veloce. Gli ufficiali Kawasaki, e Ducati restano al box, mentre le Honda di Bautista e Leon Haslam ne approfittano per raccogliere dati sulla Honda sul bagnato. Ma alla fine è ancora una Yamaha a svettare, quella di Garrett Gerloff. Lo statunitense firma un tempo interessante, 1’35″301. Siamo a poco più di due secondi dal tempo di Razgatlioglu sull’asciutto, il che vuol dire che il potenziale delle moto su questa pista è lungi dall’essere raggiunto. Proprio Toprak termina il turno in seconda posizione, a quattro decimi e mezzo dal compagno di marca.

Axel Bassani compie un mezzo miracolo, “navigando” in terza posizione con la Ducati Motocorsa. Continuano a splendere i piloti YART, con Marvin Fritz quinto (dietro ad un ottimo Bautista) e Karel Hanika settimo. Davanti al ceco c’è Andrea Locatelli, con la seconda Yamaha ufficiale. Chiudono la classifica, nell’ordine: Michael Van Den Mark, Leon Haslam, Tito Rabat, Alessandro Delbianco, Kohta Nozane, Jonas Folger e Christophe Ponsson. Quest’ultimo ritorna in azione con il Gil Motorsports, che alla vigilia del round di Assen ha annunciato la separazione con Alstare.


Dall’Endurance alla Superbike: YART wild card a Most


Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione