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SBK, test Jerez: confronto Kawa-Honda-Bimmer

Ultimo lampo di SBK per il 2021, con i test di Jerez in corso di svolgimento. Da mercoledì le squadre di Kawasaki, BMW e Honda hanno cominciato a girare sul circuito andaluso, per raccogliere dati e testare gli aggiornamenti in previsione della prossima stagione. Jonathan Rea e Alex Lowes incrociano le ruote con i due team della casa bavarese, con Scott Redding al primo vero approccio con la M1000RR. C’è molta curiosità sulla squadra Honda, che schiera per la prima volta la sua nuova lineup composta da Iker Lecuona e Xavi Vierge.


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SBK, Jerez: cosa succede negli ultimi test del 2021?

La prima giornata è il consueto dominio Kawa. Jonathan Rea firma fin da subito un 1’39”561, rifilando sei decimi a Michael Van Den Mark e nove al compagno di team Lowes, fisicamente non ancora al 100%. L’olandese è il migliore della pattuglia BMW, che accoglie Scott Redding per la prima, vera uscita. Il britannico chiude al sesto posto, dietro al compagno di marca Eugene Laverty ed ad Iker Lecuona, che compie i primissimi giri sulla Honda. Sia il valenciano che Xavi Vierge prendono confidenza con la Fireblade, e con il “pacchetto Superbike” in generale. Comunque, entrambi hanno già buone sensazioni, e non stanno andando piano.

Il secondo giorno, la prospettiva cambia: Kawasaki decide di non scendere in pista, quindi la festa è tutta BMW. “Magic Michael” conferma di essere il migliore dell’armata bavarese, con 1’39″788. Si avvicina parecchio al tempo di Rea, ma il nordirlandese risulta ancora il migliore. Redding alza il suo ritmo e si avvicina a Van Den Mark a meno di due decimi. Continua il progresso lineare della Honda, ma ecco che scoppia la prima grana. Lecuona è vittima di un highside nel corso della mattinata, e deve passare per il centro medico. Dopo delle brevi visite, il valenciano scopre di aver riportato la frattura ad un mignolo. Niente di preoccupante, ma la sua sessione termina in anticipo. Non scende in pista nel pomeriggio, e non lo farà nemmeno nella terza ed ultima giornata. Honda rimane con il solo Vierge, il quale mostra ottimi progressi. Progressi che vediamo anche in Loris Baz, che come Redding sta prendendo confidenza con la BMW. Il francese nel secondo giorno è distante più di un secondo da Van Den Mark, ma ha percorso ben 58 tornate. Segno inequivocabile che Loris non sta cercando il tempo, ma il feeling con una moto ancora sconosciuta.