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Season Finale 500: la consacrazione di Larson

Al termine di una stagione stellare, Kyle Miyata Larson ottiene la consacrazione finale. A Phoenix, nella Season Finale 500, il portacolori della Hendrick Motorsports batte Martin Truex jr e conquista il decimo successo stagionale, quello decisivo. Questo trionfo, infatti, permette al 28enne di conquistare il primo titolo nella NASCAR Cup Series. Truex e Denny Hamlin arrivano ad un passo dal colpaccio, ma devono arrendersi alla superiorità di Larson, che in Arizona domina la scena. Chase Elliott, campione uscente, sperava di ripetere la magia del 2020, e per un momento gli stava riuscendo. Ma poi perde ritmo, dovendosi accontentare della quinta posizione, dietro a Ryan Blaney. Aric Almirola, Kyle Busch, Kevin Harvick, Christopher Bell e Brad Keselowski completano la top ten.


NASCAR Season Finale 500: Elliott è campione


Season Finale 500: che succede in gara?

Sotto un cielo grigio di un’Arizona novembrina, alle 3 del pomeriggio locali parte l’ultima gara della stagione, fatta di 18 cambi di leader e 9 cautions. La stage 1 premia Truex, uno dei qualificati alla fase finale dei Playoff, la Championship 4. In una fase segnata da due bandiere gialle (una per Bubba Wallace al giro 7 e l’altra per Corey LaJoie al giro 15), i piloti giocano di strategia. Larson si ferma alla prima neutralizzazione ma non alla seconda, chiudendo la stage in quinta posizione. Martin fa l’opposto e si ritrova a lottare per il successo parziale con Kevin Harvick. Il numero 19 passa l’iridato 2014 al giro 51, vincendo la stage con quasi 2 secondi di vantaggio. La Stage 2 è appannaggio di Larson, che all’ultimo restart sorpassa il leader Tyler Reddick e stacca Elliott al traguardo di circa un secondo. La stage 3 è quella che decide le sorti della gara, ma lo scenario cambia. Alla ripartenza, Larson sembra aver perso la sua spinta, e perde la testa da Elliott e la seconda posizione da Hamlin. Al termine del primo ciclo di soste, Kyle è ancora terzo, dietro a Truex ed Hamlin. Il suo destino iridato è segnato?

La speranza è l’ultima a morire

Quando sembra che per Larson la festa sia finita, avviene l’imprevisto. A 40 giri dal termine, David Starr vede esplodere uno dei suoi dischi freno, e la NASCAR è costretta ad issare la bandiera gialla. Tutti i leader rientrano ai box, e…sorpresa! I meccanici Hendrick fanno un gran lavoro, rimettendo Larson in pista prima del duo Gibbs. È la mossa decisiva: al restart, mancano 20 giri alla fine, e Kyle riparte davanti mantenendo un “tesoretto” di vantaggio su Truex ed Hamlin, alle prese con un irriducibile Elliott. “Non ci credo“, dirà un commosso Larson a fine gara, nelle parole riportate da Motorsport.com. “Non avrei nemmeno pensato di correre nella Cup un anno e mezzo fa. Voglio ringraziare infinitamente Rick Hendrick, Jeff Gordon, la NASCAR, ed ogni singolo sostenitore sulle tribune e a casa, e la mia famiglia. Durante la corsa, ho pensato più volte che non ce l’avremmo fatta. Senza i miei meccanici all’ultim stop, non saremmo qui. Sono loro i veri campioni. Sono grato di essere parte di questo gruppo. Questa vittoria è per ogni singolo uomo e donna alla Hendrick Motorsports, e per tutti voi. È una cosa incredibile. Sono senza parole“. Lo siamo anche noi, Kyle. Congratulations!


Classifica di gara