La follia regna sovrana a Barcellona, teatro di gara 2 del mondiale Superbike. Una bandiera rossa spezza la gara in due, e le gomme fanno una selezione maggiore di quel che si pensa. In questo marasma viene fuori la Ducati, con Michael Ruben Rinaldi che torna al successo per la prima volta da Misano. Il riminese, oggetto di critiche per le sue ultime prestazioni, si prende la rivincita battendo nientemeno che Toprak Razgatlioglu. Il turco esce dalla Catalogna con zero vittorie, ma approfitta della debacle di Jonathan Rea per ritornare al comando del mondiale. Tra i due ora c’è solo un punto. Scott Redding completa il podio, precedendo un super Alvaro Bautista e Andrea Locatelli. Rea, Garrett Gerloff, Axel Bassani, Michael Van Den Mark e Kohta Nozane chiudono la top ten.
Superbike Barcellona: Redding doma la follia bagnata di gara 1
Superbike Barcellona: cosa succede in gara 2?
La seconda manche è decisa dalle gomme. All’anteriore, le Ducati ufficiali decidono di usare la SC0 al posteriore, più dura, mentre Rea azzarda la SCX ultramorbida. Il circuito di Montmelo, lavato dalla pioggia di ieri, è più abrasivo che mai. Ma prima della “selezione naturale” arrivano i botti d’inizio corsa a movimentare il tutto. Già dopo due curve, Alex Lowes finisce al centro medico dopo essere tamponato dal rookie Lachlan Epis. Al secondo giro, Lucas Mahias si scontra con Tom Sykes, che rimane a terra incosciente. Bandiera rossa. Il pilota BMW si riprende subito, ma dall’ospedale arriva la diagnosi di commozione cerebrale: è sicuramente out per Jerez.
Restart
La gara riprende con una nuova griglia di partenza. Rinaldi parte subito davanti a tutti, con Razgatlioglu e Rea a seguire. Il nordirlandese paga subito l’errore di una gomma troppo morbida, e perde terreno nei confronti dei primi due. “Stoprak” tiene il fiato sul collo di Rinaldi, che non commette errori e non sente la pressione. Con l’avanzare dei giri, Michael mantiene un ritmo costanze, distanziando “Razga” di ben tre secondi. Il turco è irraggiungibile per Redding, il quale è impegnato tutta la gara in un duello con Bautista. Il presente ed il futuro della Ducati si contendono il gradino più basso del podio, senza esclusione di colpi. Il duello permette a Locatelli di rimanere incollato ai due, ma non trova mai l’occasione giusta per affondare su “Bau Bau”. Axel Bassani non ripete il miracolo di gara 1, ma l’ottavo posto per “El Bocia” è oro colato. Samuele Cavalieri termina 12esimo, raccogliendo punti importanti per lui e per il Barni Racing. Segnaliamo l’assenza di Chaz Davies, il quale ha rimediato la frattura di due costole a seguito di una caduta nella Superpole Race. Come Sykes, anche il gallese è quasi sicuramente out per Jerez.