La Ducati ha già vinto il mondiale MotoGP, ma adesso può fare il bis in Superbike, in Indonesia, con Alvaro Bautista. Lo spagnolo arriva a Mandalika per il penultimo round della stagione, con la possibilità di chiudere aritmeticamente i giochi in anticipo. Toprak Razgatlioglu ha ancora la facoltà di rovinare la festa rossa, mentre a Jonathan Rea servirà un mezzo miracolo per inseguire il settimo titolo.
Superbike, Indonesia: Bautista campione se…?
Facciamo un po’ di conti. Il weekend della SBK premia con ben 62 punti, vincendo le due gare più la Superpole Race. Allo stato attuale, Bautista ha 82 punti di vantaggio su Razgatlioglu e 98 su Rea. Questo significa che parte già con un bottino di punti più che sufficiente per chiudere la partita dopo gara 2. Gli sarà sufficiente arrivare secondo in tutte le tre gare, con “Razga” vincitore nelle stesse. Se dovesse arrivare terzo, sempre con Razgatlioglu dominatore, gli mancherebbe un punto per stappare la bottiglia di quello buono. Più difficile è l’ipoteca mondiale già in gara 1, perché Alvaro dovrebbe vincere e sperare che Toprak non vada oltre l’ottava posizione. Se il numero 19 dovesse finire secondo, ci sarebbe ancora una speranza per il titolo anticipato, ma il giovane turco con il numero 1 non dovrebbe piazzarsi più in alto della 13esima posizione. In ogni caso, Bautista non dovrà perdere più di 20 punti da Razgatlioglu per poter festeggiare la corona in Indonesia. In caso contrario, la sfida verrebbe rimandata alla settimana successiva, all’ultimo round della stagione in Australia. Ben diverso il discorso di Jonathan Rea, il quale lotta per tenere accesa l’ultima luce. Il nordirlandese è obbligato a vincere gara 1. Se arrivasse secondo con Alvaro vincitore, sarebbe tagliato fuori dalla lotta per il mondiale.